Am I A Monster?

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~•9 anni...•~

"Ladybug!!"

"Chat! Chat! Non farmi questi scherzi apri gli occhi!!"

"IO TI AMO CHAT! Io amo entrambe le tue identità!"

"Non credevo di... Essere così importante... Per te..."

"Dì buonanotte Parigi..."

«AAAAAAAAAAAAAAHHH!!!» urlò Louis, svegliandosi di colpo e tirando su il busto.

Si portò tremante una mano al petto, sentendo il proprio cuore battere all'impazzata, quasi rischiando di uscire dal suo petto.

«Louis che c'è?!» domandò suo padre, spalancando la porta e correndogli incontro: «Louis che ti prende?» gli chiese ancora, avvicinando lentamente la mano al suo viso.

Louis alzò lentamente lo sguardo, sgranandolo subito dopo. Suo padre era trasformato, più giovane, aveva un occhio chiuso, il costume in vari punti graffiato e... La sua testa era ricoperta di sangue, che si mischiava con i suoi capelli rovinati.
Louis iniziò a piangere, allontanandosi lentamente da quello spettacolo raccapricciante che non sembrava volerlo abbandonare.

«Louis che c'è?» gli domandò ancora suo padre, vedendo le lacrime che piano piano scivolavano sulle guance del figlio.

«Adrien che succede? Va tutto bene?» domandò Marinette, entrando nella stanza.

Louis spostò lentamente lo sguardo verso sua madre, bloccandosi subito dopo. Anche lei sembrava tornata una quindicenne, con il costume da Ladybug, i capelli slegati, i guanti bagnati di sangue e... Un buco che le attraversava l'addome.

«AAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!» urlò di nuovo Louis, scappando dal letto e correndo verso la parete da arrampicata, rimanendo fermo lassù, tremante e spaventato.

«Louis che ti succede?» gli chiese sua madre, continuando a tenere lo sguardo su di lui.

Il labbro di Louis tremava, mentre dai suoi occhi fior e fior di lacrime non sembravano voler abbandonare più i suoi occhi.

«Louis ti prego, scendi!» lo pregò sua madre, arrivata ai piedi della parete.

Louis indietreggiò di nuovo. Quella immagine di sua madre lo stava spaventando enormemente, non riusciva a fare altro che allontanarsi e piangere. Era spaventato a morte.

«M'lady... Forse dovremmo chiamare il maestro...» le proposte Adrien, posandole una mano sulla spalla guardandola dritto negli occhi.

«È notte fonda Adrien, non posso chiamarlo a quest'ora... Ma non posso neanche lasciare Louis così...» rispose Marinette, guardando Louis con una preoccupazione che mai in vita sua aveva provato, se non quel giorno di tredici anni prima.

«Louis... Per favore... Chiudi gli occhi e vieni qui, siamo papà e mamma, non vogliamo farti nulla...» gli ricordò Adrien, alzando lo sguardo verso di lui.

Louis continuava a respirare affannosamente, con gli occhi sgranati e puntati contro il padre, con ancora quelle terribili immagini di fronte.

«Louis... Fidati di me...» gli disse di nuovo Adrien, portandosi una mano al petto.

Louis sbattè un paio di volte gli occhi, riuscendo così a far sparire quelle due figure raccapriccianti. Tirò su con il naso, scese lentamente dalla parete, correndo incontro alla madre e abbracciandola forte, riprendendo a piangere tra le sue braccia.

«Louis... Puoi dirmi che cosa ti succede?» gli chiese sua madre, accarezzandogli i capelli dopo aver ricambiato il suo abbraccio.

«Io... Io vi... Ho visti...» singhiozzò Louis, continuando a piangere tra le braccia della madre.

Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora