CAPITOLO 3

8.9K 79 2
                                    

<Ciao Grace!>
esclama mia madre appena vede la porta di casa aprirsi. <Com'è andata oggi?>
Non parlo e vado verso la credenza che si trova proprio alle sue spalle per prepararmi un panino, oggi niente pizza.
<Sai che è buona educazione rispondere a ciò che ti domanda la gente?>
replica ancora infastidita.
Intanto mio fratello, così impiccione, viene verso di noi in cucina.
<Te lo dico io che ha, sicuramente si sarà innamorata di uno di quei super vip drogati e pieni di tatuaggi. >
<Zitto Taylor.>
sbuffo sbattendo il barattolo di marmellata sul tavolo. È sempre il solito.
<Quindi devi raccontarmi qualcosa eh?>
dice ridendo mia madre. La guardo scocciata.
<Ma tu credi davvero a quello che dice lui?
Mi stupisci sempre di più mamma. >
Metto la marmellata nella credenza e faccio per salire nella mia stanza.
<Vado in camera, ho tanto lavoro da fare.>
Chiusa la porta, sciolgo la coda che mi sta stringendo da troppo ormai, poso la borsa, prendo il PC e mi preparo per affrontare un altro pomeriggio impegnativo.

***

Passano ore e riesco a realizzare solo mezza pagina.
Son già le 20:00 e la mia stanchezza si fa sentire, così decido di prendere una pausa e di chiamare Beth,la mia migliore amica.
<Beth!?>
<Grace, che è successo sta volta?>
<Deve essere successo per forza qualcosa? Non posso chiamare semplicemente per sentire come sta la mia migliore amica?>
<Oh sì, mi scusi cara.>. Il suo tono di voce mi fa sorridere.
<Beh vuole sapere come sto? Io tutto bene, lei invece?>
<Smettila scema.>, ribatto ridendo
<Mh...hai l'aria di una a cui è successo qualcosa, dai su racconta.>. Mi conosce troppo bene.
<Beth ma sai quali sono i problemi. Il lavoro, la scuola che ormai non frequento più ma che vorrei riprendere ogni giorno, Mr. Young. Dio non lo sopporto più.. Mi ha detto che se non consegno il nuovo articolo entro venerdì sono licenziata, ma non me lo posso permettere. Dovrò pur sempre lavorare. Sono stanca e avrei bisogno di un nuovo lavoro.>
<Oddio, mi dispiace tesoro. Non farti licenziare mi raccomando, sei forte, un po' di impegno e ce la farai.>
<Grazie... Cercherò di seguire il tuo consiglio e di impegnarmi al massimo, come farei senza di te!> sospiro e chiudo gli occhi.
<Figurati amica mia, chiamami per qualsiasi cosa ok?>
<Lo farò. Allora a domani B.>. Adoro troppo chiamarla B, è un diminutivo stupendo, e sinceramente l'unico nomignolo che le si addice.
Chiudo la chiamata pensando a quanto sono fortunata ad avere un'amica come lei, pronta sempre a starmi vicino, cose che a me raramente succedono. Ho troppo sonno, ma devo continuare a lavorare.

Ehi!❤️
Spero vi piaccia. Piano piano sto cercando di far diventare i capitoli più interessanti quindi non perdeteveli.

WORK 136Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora