CAPITOLO 5

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Bennet muoviti! Bennett ti vuoi sbrigare?! Non sto tutto il giorno appresso a te ragazzina! Su al lavoro!
Adoro imitare Mr. Young con quella voce possente, è così divertente. Certo, lo è fino a quando non scopre che tu lo stia facendo, una vera e propria figura di merda. <Bennett.> mi lancia un occhiataccia appena spalanca con forza la porta del mio studio.
< Ehm...>
<Senti Bennett, se non vuoi essere licenziata ti conviene comportarti come si deve e portare rispetto, soprattutto a me, che sono colui che dovrà decidere se resterai ancora qui e avrai ancora questo fottuto studio. Chiaro?!>
<Certo, scusi Young.>
<Mr. Young, non Young!>, alza il tono di voce ancora di più.
<Oggi è giovedì! Se entro domani non consegni l'articolo ti sbatto fuori! Datti una mossa!>
Mi limito a fare un cenno del capo e ad aspettare che esca.
Appena sbatte la porta mi scappa una risatina, spero che da fuori non mi abbia sentito.
E l'articolo? Oggi devo finirlo, ma non sarà per niente facile.
-Un momento... La pennetta? Cazzo non c'è.-
Capovolgo completamente la borsa ma al suo interno non trovo nulla di ciò che cercavo, mi rendo conto però di avere uno strano biglietto fra le cianfrusaglie.
-Strano, non mi pare di averlo messo qui dentro, non so nemmeno cos'è.-
Lo tiro fuori e noto che sulla carta nera del foglio c'è una scritta color oro con il nome "Carter Reed" ed un numero di telefono. Girandolo invece c'è una proposta di lavoro, anche se non specifica bene di che si tratta. Dice di chiamare quel numero per maggiori informazioni se si è interessati e si cerca lavoro. Un lavoro nuovo, quanto mi servirebbe!
Continuo a guardare quel bigliettino pensando a come fosse finito nella mia borsa finché non faccio per buttarlo; ma in quel momento ricordo la mano di quel ragazzo che ho incontrato ieri andare diretta verso la mia borsa. Credo di aver capito, ma senza certezze non posso confermare nulla.
-E se fosse stato proprio lui a metterlo lì? Aah, troppe domande, meglio mettersi al lavoro. Beh è un po'un problema lavorare senza pennetta. Devo andare a casa e prenderla.-
Provo ad uscire dall' ufficio senza che Mr. Young mi veda ma il tentativo fallisce dato che mi ritrovo con lui alle spalle.
<Dove pensi di andare ora?>
<Ho dimenticato la pennetta per lavorare a casa, non posso fare senza, devo per forza prenderla.>
<Dio mio Bennett...Ma dove hai la testa!>
<Scusi è che...>
<No niente che Bennett! Hai davvero oltrepassato il limite sta volta, cosa ti è preso!? È da un po'che prendi questo lavoro troppo alla leggera e mi sono stancato. Mi dispiace ma dopo continue disattenzioni da quest'attività non posso fare altro che mandarti a casa nell'immediato. Bennett sei ufficialmente licenziata."

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