CAPITOLO 6

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In quel momento il mondo mi crolla il mondo addosso. Non so più cosa dire.
<Prendi le tue cose e vattene, Bennett.>
<Ma, io...>
<No niente ma, devi andartene subito, troveremo qualcun altro al tuo posto.>. Il suo tono di voce si era fatto più calmo.
<Sbrigati.> Non insisto e vado nello studio a prendere tutte le mie cose. Inizio a piangere, non voglio che la mia famiglia stia in mezzo alla strada, devo per forza lavorare, cazzo questa non ci voleva.
Finisco di prendere tutto, saluto per l'ultima volta la scrivania e il PC e appena esco dal grande ufficio mi travolgono le altre colleghe più grandi. Mi domandano tutte "Cosa è successo?!" , oppure "Tesoro non devi piangere, tutto si aggiusterà.", insomma, sono come delle mamme per me, anche se la mia vera madre biologica ancora non sa che mi hanno appena licenziata. Ho paura, tanta paura. Saluto tutte loro che sin dal primo giorno mi hanno accompagnata e sostenuta, non le dimenticherò mai. Dopo di ché mi incammino verso casa. Sto piangendo a dirotto e l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è stare con Beth. Mi manca molto. Decido di chiamarla non appena mi incammino nella mia via. Dopo due squilli la sento già parlare.
<Beth...>. Ero scossa e mi tremava la voce.
<Grace che cosa è successo? Stai piangendo?>
<No... Cioè si... Beth sto malissimo...>, scoppio a piangere di nuovo.
<Ei ei, calmati e dimmi cosa è successo.>
<Mi hanno... licenziata.>
Sento silenzio dall'altra parte per cinque secondi.
<Cazzo Grace ma che è successo sta volta? Come mai?>
<Io...Non lo so...>. Non smettevo di singhiozzare.
<Senti ascoltami, dove sei?>
<Quasi a casa...Ti prego vieni qui, ho bisogno di stare un po' con la mia migliore amica.>
<Due secondi e arrivo.>
Aggancia e cerco di calmare le lacrime.
Nel frattempo ero già arrivata davanti la porta di casa. Avevo paura ad entrare, ma dovevo dirlo ai miei in qualche modo.
<Grace, che ci fai qui a quest'ora?>, mi domanda mamma.
<Eh....Mamma ti devo dire una cosa..>. Ho paura.
<Tesoro dimmi tutto.>. Mi fa sedere al tavolo.
<Perché hai gli occhi lucidi?>. Faccio un bel respiro e mi preparo per dirglielo.
<Non so come la prenderai, ma credimi mi dispiace molto. Sono a pezzi.>
<Gri voglio sapere cos'hai.>. Mi prende la mano.
<Mamma... Ecco. Mi hanno licenziata.>. I suoi occhi diventano più sgranati e piano piano la sua mano inizia a tremare e si allontana dalla mia.
<Mamma non so perché, forse sono stata troppo distratta ma credimi io...>
<Grace...Dio e ora come facciamo!>
<Sistemerò tutto, troverò un altro lavoro.>
<Come hai fatto a farti licenziare mi domando, sei sempre stata così attenta e precisa in tutto.>. Comincia a tremarle la voce.
<Lo so, te lo prometto mamma, sistemerò tutto.>
<E ora tuo padre chi lo sente.> dice mettendosi una mano in fronte.
<Prima che lui lo sappia avrò già trovato un altro lavoro, lo giuro. Non posso permettere tutto questo, non voglio che stiate in mezzo alla strada, per nulla al mondo.>
Iniziamo a piangere entrambe e ci abbracciamo.
<Sono comunque orgogliosa di te figlia mia.>. Le sorrido e nel frattempo qualcuno suona alla porta, sicuramente è Beth...

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