Il Grillo parlante

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Era impossibile per Sara dimenticare Mario e con lui tutto quello che era successo. Si perché in tutto il tempo che si sono frequentati di cose ne sono accadute e che cose....

Comunque bisogna guardare avanti e cercare di dimenticare il più possibile le azioni brutte, gli avvenimenti dolorosi e le situazioni drammatiche che ognuno di noi ha vissuto e sperimentato sulla propria pelle.

Sara stava cercando il più possibile di seguire questa filosofia, per questo motivo si era ripromessa, quella mattina, di prendersi un po di ore tutte per lei. Aveva deciso di fare una lunga passeggiata in mezzo al verde, in una delle ville pubbliche più monumentali e storiche della sua città. Si recò lì animata dalle migliori intenzioni di rilassarsi e non pensare a nulla....ma improvvisamente sentì dentro di lei una vocina che le ripeteva con insistenza di telefonare a Mario....Lei all'inizio cercò in tutti i modi di non ascoltare ma la vocina si faceva sempre più insistente, proprio come il Grillo parlante di pinocchio, fino a che Sara cedette....prese il cellulare, compose il numero di Mario e dopo solo due squilli lui rispose...all'inizio rimase meravigliato...poi piano piano la voce si sciolse ed iniziò a dialogare con Sara..Fino a quando lei gli chiese se volesse raggiungerla...Lui dopo un solo attimo di esitazione volle sapere dove si trovava per raggiungerla il più presto possibile.

Appena Sara lo vide dimenticò tutto il dolore che gli aveva procurato e quel sentimento di rancore che provava per lui, improvvisamente spari' per lasciare il posto al bene che da sempre provava per lui e nonostante tutte le vicissitudini accadute, nel cuore di Sara c'era sempre  Mario e mai e poi mai il suo bene era stato cancellato.

Anche Mario, di sicuro provava qualcosa per Sara, era evidente, per questo appena si sono rivisti, sono rimasti stretti e abbracciati per lunghissimo tempo, per poi abbandonarsi felici, sul prato, rotolarsi spensierati come due ragazzi al loro primo incontro, riempirsi di carezze e baci appassionati ed intensi, dopo questo primo momento di effusioni, corsero via, per cercare un luogo appartato e sicuro, dove poter dare sfogo alla loro soffocata e nascosta passione...Mario iniziò scivolando con le mani sulle gambe di Sara per poi salire piano piano lungo le cosce  ed arrivare al punto fatidico dove portò  Sara in estasi, ma anche lei non si fece pregare, con la sua delicatezza accarezzo' il torace di Mario infinite volte, portando piano piano la sua mano giu' oltre la cinta dei pantaloni fino a sfilarli per poi continuare con un ritmo regolare sul suo membro che in poco tempo diventò pronto ad unirsi con Sara che si fece trovare pronta ad accoglierlo per poter insieme arrivare all'unisono al culmine della passione gridando e gemendo, per poi sprofondare esausti ma felici, rendendosi conto che la passione che provano l'uno per l'altra,  niente e nessuno   potra' mai cancellare.

Dopo essersi ripresi dalla travolgente passione, ognuno di loro ha memorizzato e nascosto nei propri cuori quel momento, in modo che rimarrà per sempre vivo.

Come sempre ognuno è tornato alla vita di sempre, fatta di lavoro, famiglia,  amici, con le preoccupazioni giornaliere, ma sicuri che in qualsiasi momento della loro giornata, avessero bisogno di ricaricarsi un pò,  non devono far altro che aprire con la chiave segreta lo scrigno del loro cuore e tirare fuori il ricordo di quell'incontro, un momento di totale estasi, che sicuramente li aiuterà nel proseguimento della propria vita.

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