Una canzone ... Un ricordo. .

8 2 0
                                    

Il tempo passava ma Sara non riusciva a togliersi dalla mente il ricordo meraviglioso di quell'ultimo giorno che aveva trascorso al parco insieme a Mario, era stata una mattinata stupenda, spensierata, unica ed irripetibile. ..Si,  lei sapeva che quella giornata fantastica non si sarebbe piu' potuta ripetere, visto l'atteggiamento di Mario.

Per questo motivo Sara diventò via via sempre più cupa, triste, silenziosa e avvilita...niente l'attirava ..niente la meravigliava.

Consigliata e spinta dal proprio medico, Sara, dopo molte esitazioni, riprese a frequentare la palestra per le lezioni di ballo. Prima per Sara il ballo era tutto. ..Era il mezzo per dare sfogo alle ansie, ai problemi e preoccupazioni che la vita ogni giorno presentava. Ma con tutte le vicissitudini questa valvola di sfogo si è dovuta interrompere.
Appena mise piede nella palestra e la musica iniziò a suonare, Sara venne invasa da una sensazione strana, sentiva che tutte le tensioni si stavano sciogliendo e piano piano si lasciò andare...la musica era straordinariamente sensuale ...parlava di un uomo che aveva bisogno dell'amore della sua donna le diceva parole dolcissime, romantiche prima di arrivare al momento dell'estasi......anche Sara aveva bisogno di Mario, di un suo abbraccio, di una sua parola di incoraggiamento, di una carezza per trasmettere complicità e sostegno.... e così ad ogni passo di danza ed ogni nota della canzone, Sara sentiva che era lì, vicino a lei, le sue gambe si muovevano da sole, come se fossero telecomandate da estranei...formavano delle coreografie uniche, tutto il suo corpo si muoveva lentamente, a ritmo della musica, proprio come se ballasse solo ed esclusivamente per lui, che nel suo immaginario era lì con lei.

La sua insegnante rimase sorpresa e meravigliata nel vedere Sara ballare in quel modo, leggera, sensuale, unica....Era come se non le importasse nulla delle persone che erano con lei, che la circondavano, solo lei con i suoi pensieri. ..Tutto il resto fuori! !

Ballare aiutava Sara a sentirsi libera di provare sentimenti profondi che nella vita di tutti i giorni non poteva e non doveva esternarli.

Peccato che Mario non abbia mai potuto assistere ai balli di Sara, non abbia mai visto la sua vera sensualità uscire fuori, perchè ogni volta che balla è per lei al pari di un rapporto sessuale....passionale... Perché la passione e' come il silenzio ti cattura senza parole...se Mario,  solo per una volta riuscisse ad essere presente, si renderebbe conto di quanto importante e vitale sia la sua vicinanza a Sara.

Ma non dimentichiamo che a Mario di tutto ciò che riguarda Sara non importi nulla....ma lei spera sempre che un giorno qualsiasi, il telefono squillera', e che forse Mario ritorni ad essere l'amico che è stato per molti anni.

Nell'attesa che venga quel giorno, Sara continua a ballare, pensando a lui.... l'emozione che sprigiona, muovendosi lentamente, crea uno scenario unico che potrebbe essere preso da spunto per una scena teatrale.

E così successe...Un vicino di casa di Sara, scrittore per hobby,  compose una breve commedia e prese l'idea proprio da lei, la vide ballare ad una festa e lei stessa le raccontò cosa provava e cosa sognava quando ballava.

La rappresentazione teatrale fu copiata da un film recente tratto dal romanzo di una nota scrittrice dove si parlava di un'amicizia tra due bambini che non finisce con il crescere.....anzi.....così come quella di Sara,  ed il regista per far capire bene questo sentimento si concentrò  sul ballo, che eseguito come sapeva fare Sara, divenne emozionante e profondo.

Sara però ogni volta che terminava le sue lezioni di ballo, si ritrovava sola, nella sua routine quotidiana, con i soliti problemi familiari....Non riusciva proprio a dimenticare Mario, dopo aver voluto bene,  aver mentito, aver sorriso e pianto,  aver sofferto,  aver perduto tutto, aver conosciuto l'umiliazione, doveva farlo uscire definitivamente dalla sua mente, per il suo bene psicologico e per la sua dignità di donna....Si perché il comportamento di Mario, dopo tutto quello che è successo, è stato veramente orribile...egoista e cinico.

Sara crede nel destino e spera che come è accaduto le altre volte, succeda qualcosa che li faccia rincontrare. ...Nel frattempo che aspetta e spera lei balla e comunica con Mario virtualmente. ...e chissà. ...Nella vita tutto è possibile! !!!!

===========================

Destino birichino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora