Solo un numero, la mia lotta contro i disturbi mentali

Capitolo 1

Come tutto è iniziato?
Difficile trovare l'evento preciso che ha scatenato tutto ciò
Spesso la nostra mente e i nostri pensieri sono così disordinati che risulta difficile trovare un collegamento logico.
Ho vaghi ricordi di come tutto è cominciato, ma ricordo perfettamente come la mia vita è cambiata, di quanto il cibo abbia condizionato ogni ambito e aspetto della mia esistenza.
Molte volte penso che se solo fossi più magra non avrei nessun problema. Vorrei tanto fosse realmente così, ma ahimè, ci sono ben altri problemi al mondo, forse voglio solo ignorarli.
Sono sempre stata una bambina "particolare", ho sempre avuto questo carattere menefreghista nei confronti di qualunque cosa o chiunque mi circondasse, per me era tutto inutile, niente valeva la pena, se non i miei sogni. Passavo intere ore sul mio banco a pensare al motivo per cui certe cose accadono, mentre gli altri lo fanno e basta. Questo nulla per me era tutto perché ero io che lo interpretavo a mio modo. In questo mondo così ostile non mi sono mai sentita a mio agio, ma questo nessuno l'ha mai capito. Pensavano infatti che io avessi qualche problema. La realtà è che tutto mi è sempre sembrato così monotono e insignificante. La scuola elementare è stato un incubo, venivo bullizzata da un'insegnante e come sempre una bambina come me non era mai avvantaggiata nelle amicizie. Mi ritrovai  perciò ad essere completamente sola, solo un'amica mi era rimasta, ma anche questo mi è stato tolto. Ho sempre avuto un'autostima fragile, ma all'epoca non mi preoccupavo molto del mio aspetto fisico. Di certo non mi amavo ma ero pur sempre una bambina nella norma e anche se in molti mi criticavano per la mia stranezza a me non è mai importato più di tanto,in fondo per me era tutto indifferente. L'unica con cui volevo stare era la mia migliore amica, ma un giorno la nostra maestra ha deciso di separarci senza un valido motivo. Voleva che noi facessimo nuove amicizie, ma io avevo già trovato il mio posto sicuro, non volevo mettermi in gioco per paura. Questa cosa un po' è rimasta in me.
La lotta con il mio corpo iniziò a causa dello sviluppo, il tanto temuto sviluppo.
Stavo cambiando, troppo presto. Avrò avuto al massimo dieci anni. La conseguenza fu inevitabilmente un'aumento di peso e non mi piacevo affatto.  Per di più dovevo andare alle medie, dove speravo di iniziare ad essere accettata.