Mia's pov.
Tutto pronto. Le valige sono pronte, ma io sono pronta? Sto per trasferirmi in casa Malik per Danny,ho paura di quest'uomo. Ne ho il terrore. La decisione del trasferimento è stata scelta da Zayn, e soprattutto da Oliver che non vedeva l'ora. La paura che Danny potesse portare via Oliver era tanta, e questa, a quanto pare, era l'unica soluzione.
Zayn era appena arrivato, erano le 20:22 della sera stessa in cui venne Danny a farci 'visita'.
«Hey»ci salutò con voce dolce. Ricambiai il saluto e misi le valige dentro l'auto mentre Oliver e Zayn entrarono in macchina.
Mi sedetti davanti «beh, grazie per avermi fatto portare le valige»sbruffai e i due ragazzi si misero a ridere.
«Ha-Ha almeno sai fare qualcosa»accese l'auto e partì. Il tragitto terminò qualche minuto dopo e scendemmo tutti e tre. Oliver si mise a correre andando in contro a Sophie, mentre Zayn prese le valige e mi accompagnò dentro.
«Zayn finalment- e questa?»Un uomo mi indicò. Era un uomo altissimo e molto muscoloso, presumo il padre di Zayn. Accanto a lui c'era una donna molto bella con dei vestiti meravigliosi e gioielli preziosi, ma a rovinare tutto il suo splendore era la sua espressione infastidita appena mi vide.
«Lei è Mia. Mia, loro sono i miei genitori.»Zayn ci presentò ed io mi presentai educatamente.
«Scusami ma quando hai detto 'Lei è mia' ti stavo per uccidere»rise l'uomo insieme alla moglie. In un secondo il sangue salì sulle mie guance «ehm..no. Mio padre quando ero piccola mi disse che voleva chiamarmi 'Mia' per il semplice fatto che sarei stata per sempre la sua bambina.»Abbassai lo sguardo ricordando quel giorno. In un secondo le loro risate terminarono quando Zayn strofinò la mia schiena con la sua mano in modo confortevole, e per fortuna, Oliver e Sophie vennero verso di noi.
«Mamma!!»Oliver mi saltò addosso ed io lo afferrai in tempo.
«Zayn..potresti parlare con noi un secondo?»Zayn annuì e si recò verso i suoi genitori e sparirono verso la cucina.
Una cosa l'avevo capita: in questa casa non ero la benvenuta.
Zayn' pov
Fanculo tutto. I miei genitori, certo! Lo sapevo che stava filando tutto liscio...
Sapevo già cosa mi dovevano dire: che Mia qui non ci doveva stare perchè non era una miliardaria come noi, e che doveva andarsene immediatamente.
E infatti.. «Quella ragazza non può stare qui»disse mia madre affacciandosi dalla cucina per squadrare da capo a piedi Mia. «...come fai a portare in casa tua una ..povera disgraziata con un figlio!? Ha un figlio Zayn!»Urlò mio padre
«Primo, abbassate le voci. Secondo, io qui faccio quello che mi pare. E terzo ho una figlia anche io.»Incrociai le braccia
«Io non voglio che tu ti distragga per una...una»mia madre fece una faccia schifata
«Voi non capite mai un cazzo vero!? Mia ha bisogno di un tetto perchè-»
«Perchè è povera!! Si sta approfittando di te Zayn, e tu non te ne rendi conto! Vuole approfittare della tua situazione economica, per spezzarti il cuore!! Apri gli occhi figliolo.»Mio padre. Mi fanno schifo, schifo, questi due! Li odio, a volte invidio chi non è come me,chi non ha miliardi di soldi, ma si accontenta di poco, invidio le persone che vanno avanti con quel poco che hanno, invidio chi è povero, perchè almeno sono felici, perchè hanno spensieratezza e pensano solo al meglio per i loro cari. I miei genitori no, non sono così. Pensano soltanto ai soldi. A volte mi chiedo se pensano a me, a Sophie o anche ad Elisabeth. Mi ricordo che mia madre me la fece conoscere ad una cena importante, e da quel giorno, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata ogni volta che la vedevo.
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Parents || Zayn Malik (in revisione)
FanfictionQuesta storia parla della vita di Mia Jackson. Una ragazza madre abbandonata da tutti con un figlio da mantenere, Oliver. Il piccolo di soli tre anni non ha mai avuto una figura paterna al suo fianco, ma riesce a far sorridere la madre in qualunque...