8. A day like many in Hogwarts

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·≈· HERMIONE'S POV ·≈·

Il profumo dello sformato di patate e zucca mi mise istantaneamente di buon umore.
La mattinata era stata a dir poco monotona, tra una sessione di studio e l'altra avevo avuto giusto il tempo di andare in bagno prima che arrivasse l'ora di pranzo.
Sorrisi a Neville che, seduto di fronte a me stava giocando con la sua Ricordella; il vapore all'interno della sfera era rosso acceso, segno che doveva aver dimenticato qualcosa, ma il proprietario sembrava troppo perso nei suoi pensieri per rendersene conto.

«Tutto bene, Neville?», gli chiesi, servendomi una generosa porzione di sformato.

Il ragazzo si riscosse dai suoi pensieri e sfoggiò un sorriso imbarazzato: «Sì, sto bene... tu?»

«Non mi lamento», dissi, continuando a studiare l'espressione del mio compagno di casa: «Hai bisogno di aiuto?»

Neville sfoggiò uno sguardo a dir poco confuso: «Aiuto per cosa?»

Indicai la Ricordella che continuava a rigirarsi tra le mani, invece di mangiare: «Per ricordare cos'hai dimenticato».

Neville scoppiò a ridere, posando la sfera sul tavolo: «Grazie, Hermione, ma non serve, sono un caso perso».

In quel momento Seamus prese il posto a sedere accanto a noi, appoggiando sul tavolo il volume di Trasfigurazione.

«La professoressa Bing è pazza», disse, servendosi un generoso boccale di succo di zucca.

«Cos'è successo?», chiedemmo io e Neville all'unisono.

«Ero in aula studio, quella vicino alla biblioteca con Ginny, la Lovegood e Zabini, quando è arrivata la professoressa Bing che ha ordinato a tutti di uscire senza dare nessun tipo di spiegazione», raccontò Seamus, sfogliando il volume di Trasfigurazione: «Sono rimasto ad origliare quando ci ha chiusi fuori dall'aula, ma non sono riuscito a sentire nulla», continuò, usando un tono di voce abbastanza alto da essere sentito anche dal tavolo di Corvonero e Tassorosso: «Per me, la Bing nasconde qualcosa».

Il mio primo pensiero andò a Pansy Parkinson e alla pozione anti-lupo che la professoressa di Pozioni avrebbe dovuto preparare entro pochi giorni. Possibile che la strana richiesta della Bing fosse collegata proprio alla preparazione della pozione?

«A me non ha fatto una cattiva impressione questa prima settimana, mi sembra una professoressa valida», disse Neville, tornando a giocare con la Ricordella.

«Non mi sorprenderebbe se fosse anche lei un licantropo o una Mangiamorte», ribatté Seamus.
Dai tavoli vicini si alzò un mormorio concitato.

«Non ti sembra di esagerare?», gli chiesi, sorpresa dalle sue parole tanto dure.

«Non sarebbe la prima volta, Hermione», mi fece notare con espressione tesa.

Ero certa che le sue congetture fossero dettate dalla paura.
Tutti nel castello e nel Mondo Magico erano in stato di allarme; ogni minima stranezza veniva catalogata come possibile minaccia, a causa di Lestrange e Mulciber ancora a piede libero.

«È vero, non sarebbe la prima volta», s'intromise McLaggen, sfoggiando una smorfia schifata.

«È inutile alimentare false accuse», dissi, decisa a farli ragionare: «Non abbiamo nessuna prova che la professoressa Bing sia una Mangiamorte o un licantropo».

Seamus non rispose, si limitò a chiudere il volume di Trasfigurazione con un colpo secco e alzarsi: «Aspettiamo allora con le mani in mano, che trovi il modo per ucciderci tutti».

Alzai gli occhi al cielo e decisi di tornare al mio pranzo, ignorando Seamus e McLaggen che continuavano a confabulare tra di loro mentre uscivano dalla Sala Grande.

Mai innamorarsi del nemico #3 (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora