13. I'm here to save you

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·≈· DAPHNE'S POV ·≈·





Una volta arrivata di fronte alla statua della Strega Orba avevo il fiato corto e il cuore mi martellava insistentemente in petto; non avevo mai corso tanto veloce in vita mia.

Zabini e la sua consorte si trovavano ai mei lati, anche loro paonazzi in volto stavano cercando di riprendere fiato.

«Lo sai che questa non è una gara di corsa, vero, Daph?», chiese Blaise, portandosi una mano sul fianco con una smorfia di dolore: «Prima Luna, poi tu, cos'è questa mania di correre sempre?»

Aggrottai la fronte, non capendo a cosa si stesse riferendo, ma decisi di ignorarlo, e dedicai tutte le mie attenzioni alla statua di fronte a me.

La prima che cosa che pensai fu che il volto della Strega Orba fosse a dir poco grottesco e sgraziato, stavo anche per commentare quel fatto ad alta voce, ma mi ricordai che non avevamo tempo per certe cose ed estrassi la bacchetta dal cappotto.

«Dissendium».

Rimasi con gli occhi sbarrati dalla sorpresa a fissare la gobba della statua, che si aprì con un forte e fastidioso rumore di pietra contro altra pietra.

«Ha funzionato», dissi con sorpresa, aprendo e chiudendo gli occhi un paio di volte per accertarmi che quello a cui avevo assistito fosse vero.

«Avevi dubbi, forse?», chiese Zabini, sporgendo il capo per osservare il passaggio che si era aperto di fronte a noi.

«Certo che sì», ammisi, usando l'incantesimo "Lumos" per illuminare l'ingresso di quel tunnel.

Notai subito le numerose ragnatele che decoravano le pareti basse ricavate dalla viva pietra e mi chiesi come avrei fatto a non spezzarmi l'osso del collo scendendo quei gradini irregolari e dall'aspetto poco sicuro.

«Potter non conosceva un passaggio segreto pulito?», borbottai, con una smorfia in viso, mentre mi facevo forza e iniziavo a scendere, facendo attenzione a dove mettevo i piedi e a tenere la testa più bassa possibile.

Arrivata al settimo gradino, iniziai a starnutire a causa della mia mia allergia agli acari della polvere.

«La vera domanda è: come faceva Potter a conoscere questo passaggio?», disse Blaise.

Sia lui che la Lovegood avevano a loro volta acceso la punta delle loro bacchette con un incantesimo "Lumos" e avevano iniziato a seguire i miei passi, Blaise apparentemente schifato quanto me dall'ambiente sporco, Luna invece guardava il mondo con la solita espressione stupita e affascinata di sempre.

«Lui è il Bambino Sopravvissuto, Blaise, appena messo piede ad Hogwarts la McGranitt gli avrà fornito l'elenco di tutti i passaggi segreti e metodi migliori per evitare Gazza e Mrs. Purr», dissi con tono tagliente, mentre evitavo l'ennesima ragnatela.

«Questo spiegherebbe come ha fatto tutti questi anni a salvare il Mondo Magico tutto da solo», aggiunse Zabini.

«Ora non esageriamo, aveva gli altri due paladini della giustizia ad aiutarlo», gli ricordai, starnutendo ancora una volta.

Mi fermai, portandomi una mano alla bocca, alla vista di un roditore che, qualche gradino più in basso, giaceva morto.

«Che schifo!», esclamai, sentendomi attraversare da un brivido: «Dite che è da pazzi usare l'incantesimo "Gratta e netta" ogni due scalini?», aggiunsi, continuando a scendere con cautela.

«Forse», disse Blaise, facendo spallucce: «Ma se vuoi ti do una mano».

Da quel punto in poi iniziammo a pulire il tunnel di ogni ragnatela e granello di polvere che ci si presentava di fronte e sentii, pian pianino, le mie vie respiratorie liberarsi e gli occhi che mi erano diventati lucidi, tornare normali.

Mai innamorarsi del nemico #3 (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora