Avvertimento: Storia non completa, ricominciata da poco, se notate differenze nella scrittura tra un capitolo e l'altro, è perché sto ristrutturando un po' tutto a livello grammaticale :)
Sono presenti anche altre ship (REDDIE, BILLVERLY, ecc.)
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MAX'S POVS 6:18 am. Miami, Florida.
Mi ero svegliata molto prima di quanto avrei dovuto, le lezioni iniziavano alle otto del mattino e io alle cinque e mezzo ero già in piedi.
Ero abituata a dormire cinque ore a notte, l'alba era il momento più bello di quelle ventiquattro ore infernali per me.
Dopo essermi alzata mi vestii velocemente, un paio di pantaloncini di jeans ed una maglietta a maniche corte rossa e bianca, era ormai settembre, ma a Miami pareva Luglio se non Agosto. Mi misi la vecchia giacca di jeans di mio padre, che conservavo ed indossavo ormai da anni, era strappata e sbiadita, ma la scritta dietro in grande "California" era ancora intatta; quella giacca era almeno tre taglie più grande del mio normale, quindi era sufficiente per coprirmi fino a metà coscia. Infine presi il mio skateboard e lo zaino di un rosso opaco, mangiai due fette biscottate e uscii velocemente da quella casa.
Arrivai alla spiaggia.
Il posto non era male, anche se c'erano cartacce un pò ovunque, e mi stupivo di come le persone pensassero di poter buttare qualcosa seppellendola sotto la sabbia dorata.
Posai lo skateboard a terra e mi sdraiai sotto al sole. Sentivo il calore dei raggi solari sulle guance è sulle cosce pallide, la giacca di jeans fresca che mi avvolgeva, i pantaloncini di jeans strappati sopra la sabbia asciutta e tiepida.
Stavo bene in quel momento, sarei rimasta lì per sempre; la spiaggia era deserta, non c'era nessuno alle sei del mattino, a parte qualche chioschetto aperto che vendeva gelati e cocktail saporiti.
Mi tolsi le cuffie dalle orecchie, preferivo ascoltare le onde del mare in lontananza; mi poggiai le mani dietro al capo e presi un lungo respiro.
Volevo godermi quel momento fino all'ultimo secondo.
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