Avvertimento: Storia non completa, ricominciata da poco, se notate differenze nella scrittura tra un capitolo e l'altro, è perché sto ristrutturando un po' tutto a livello grammaticale :)
Sono presenti anche altre ship (REDDIE, BILLVERLY, ecc.)
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MAX'S POVS. 12:34 am. Miami's High School.
Il cortile era più piccolo del prato nell'entrata. Seguivo Beverly cercando di mantenere saldo lo sguardo sulla sua chioma rossa per non perderla di vista.
Gli studenti che spingevano e che uscivano erano tanti da provocare una folla stretta e rumorosa sulla soglia della porta.
Finalmente sentii il respiro calmarsi, ero uscita da quella mandria di adolescenti sudati.
<Ecco qua le mie stronzette.> disse Beverly prendendo la rincorsa e buttandosi tra le braccia di un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli castani ordinati.
Il moro rise all'impatto della ragazza su di lui e la abbraccio calorosamente.
Dovevano avere molta confidenza.
O forse erano fidanzati.
<E questa chi è?> disse una voce roca ridacchiando.
Mi sentivo spaesata, un gruppo di tutti ragazzi era seduto sul prato, qualcuno sdraiato, qualcuno intento a divorare un panino.
E qualcuno che mi guardava con un sorriso sarcastico.
Un ragazzo dai capelli corvini e ricci mi squadrava ridacchiando.
Le lentiggini gli coprivano il naso e la parte superiore delle guance, aveva una camicia hawaiana rossa e dei jeans azzurri strappati.
Affianco al corvino c'era un ragazzo che sembrava per bene, aveva la camicia blu scuro ben abbottonata a differenza del ricco che l'aveva tutta aperta.
Il ragazzo dalla camicia ben stirata e ordinata si alzò e mi sorrise caldamente.
<Io sono Eddie, molto piacere.> esclamò stringendomi la mano.
<Eds, anche detto Spaghetti.> sussurrò il corvino sdraiato.
Eddie si girò e gli lancio un occhiataccia.
<Tu parli molto vero?> ridacchiai guardando il moro alto e snello e incrociai le braccia al petto.
Senti Beverly ridacchiare e alcuni schiamazzi, quelli che si fanno quando sta per scoppiare una rissa, o quando si provoca qualcuno.
