capita mai a nessuno di voi di sentirsi estraniato dal mondo e alo stesso tempo bisognoso di farne parte? sento come se non fossi capita da nessuno, come se fossi sicura di avere accanto le persone giuste ma spesso si rivelano assenti quando io ne ho davvero bisogno. Sento mancare l'aria, il fiato, sento i battiti che accelerano e lo sento davvero ma nessuno capisce. Nessuno prova e sa cosa significhi. Da un lato meglio perchè non auguro a nessuno di provarlo ma dall'altro avere un po' di comprensione non dispiacerebbe. Invidio tutti quelli che si sentono sempre bene e mi chiedo cosa ho fatto o non ho fatto io per essere come loro: prima cosa amare se stessi e poi il resto. Vorrei solo un po' di gratitudine, sentirmi bene e apprezzata per quello che faccio e invece mi ritrovo merda addosso. Piacevole no?
Certe volte vorrei scappare ma poi mi rendo conto che sono così piccola e paurosa del mondo che preferisco stare lì a mangiarmi le mani, ma se non si prova.. si perde il senso di tutto. Quando si cade non si sa mai se si atterra su un campo di spine o su una nuvola di zucchero filato ma, solo il buttarci ce o fa così. E io sono lì, appesa in cima, l'altezza mi intimorisce perchè ho paura di lasciarmi andare a qualcosa di diverso, migliore o peggiore. E ritorno sempre sui miei dubbi: meglio restare come si è, che in qualche modo si sta bene o tentare di stare ancora meglio, o terribilmente peggio?