Dedicata a danieleismystrenght ❤️
12:00 a.m
Spensi l'abat-jour vicino al letto e cercai di addormentarmi.12:30 a.m
Provai a ripetere in mente tutte le parole chiavi degli argomenti che avevo studiato per due settimane.1:00 a.m
Sbuffai, non riuscivo proprio a dormire, chissà, forse contando le pecore potrei riuscire ad appisolarmi.2:30 a.m
Mi svegliai di soprassalto, mi era sembrato di cadere nel vuoto e il cuore mi batteva ad una velocità impressionante. Dovevo darmi una calmata.3:00 a.m
Niente. Non riuscivo a tranquillizzarmi in nessun modo. Tanto vale mettermi seduta di fronte la scrivania, magari il sonno sarebbe tornato a breve.3:30 a.m
Guardai l'orologio ormai esausta, avevo realmente bisogno di dormire se domani volevo arrivare all'esame senza avere due borse sotto agli occhi.
La paura di fallirlo però prendeva il sopravvento nella mia mente costringendomi a stare sveglia a ripassare.<<Giulia, Cristo Santo sono le tre e mezza di notte, vuoi andare a letto?>> mi rimproverò mia madre vedendomi ancora in piedi.
<<Mamma sono troppo agitata, non ce la faccio.>> dissi sull'orlo di una crisi nervosa.
<<Tesoro, ti faccio una camomilla così ti calmi un po'.>> la sua voce si fece dolce e comprensiva.
Appena chiuse la porta mi presi la testa tra le mani e la poggiai sui libri aperti.
Maledizione a me e a quando avevo scelto di studiare giurisprudenza.
Non volevo diventare né avvocato né magistrato, puntavo molto più in alto, volevo essere giudice.
Era sempre stato il mio sogno sin da bambina, quando guardavo i programmi polizieschi insieme a mio padre mi immedesimavo sempre in quel ruolo immaginandomi mentre battevo il martelletto o intervenivo contro un avvocato.
Essere l'unica persona capace di mettere pace e di dare giustizia era la massima carica a cui potessi aspirare.
Sapevo che il percorso sarebbe stato lungo e tormentoso, ma non mi aspettavo così tanto...<<Ecco a te.>> mia madre mi porse la camomilla calda e mentre iniziai a berla mi accarezzò la schiena.
L'infuso era un toccasana per il mio corpo, riusciva a calmarmi anche nelle situazioni peggiori.
<<Grazie mà>> continuai a sorseggiarla mentre prendevo respiri profondi.
<<Sei una ragazza diligente, studi di continuo e tutti i tuoi esami sono sempre stati un successo. Lo sarà anche questo, fidati di me. Anzi no, fidati di te e delle tue capacità.>> queste parole dette da lei fecero ancora più effetto della camomilla.
<<Ti voglio bene mamma. Grazie.>> la abbracciai di slancio. Quella donna era la mia vita.
<<Anch'io, ed ora a dormire.>> si alzò e uscì dalla camera.
.......
La mattina mi alzai con calma alle otto e mezza, feci una doccia veloce, mangiai giusto per mettere qualcosa dentro lo stomaco anche se in realtà non avevo molta fame, preparai la borsa con tutte le cose che mi servivano e uscii di casa.
L'esame era alle 11:30 perciò decisi di passeggiare con calma per le vie di Torino mentre mi dirigevo all'università.
Torino, che grande città.
Sono nata qui e non avrei desiderato nascere in nessun altro posto al mondo.
La sua grande maestosità mi colpiva ancora nonostante la conoscessi a memoria, non aveva niente da invidiare ad altre città, Torino era perfetta così com'era.
La Mole, il Museo Egizio, il Palazzo Reale, il Parco Valentino, tutti luoghi meravigliosi che non si trovavano da nessuna parte.
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Footballers |One Shots| .
FanfictionOne Shots su tanti calciatori, anche su richiesta 🙋🏻♀️😘 [RICHIESTE SOSPESE] ~Tutto ciò che scrivo è frutto della mia immaginazione, la personalità dei miei personaggi non mi compete, li descrivo solo come li immagino nella mia mente. 🖋~