A Taehyung non parve vero sentire quel nome dal vivo , restò a bocca aperta e con il cuore palpitante nel petto.
Non può essere lui.
Non è possibile.
Non può essere.
Taehyung era internamente diviso in un dilemma: è o non è il suo Jimin?
In cuor suo sapeva di sì , lo percepiva , però aveva anche la paura di illudersi del fatto di aver appena conosciuto il ragazzo di cui si era perdutamente innamorato tramite le parole sincere che ogni volta si scrivevano e si risevavano.
Jimin nella sua testa era combattuto allo stesso modo del ragazzo dai capelli argentei: è o no il suo Taehyung?
Quel ragazzo con cui si è sempre fatto vedere per com'è veramente senza essere giudicato , quel ragazzo per cui aveva imparato che l'amore non è apparenza,quel ragazzo per cui il suo amore era sincero e puro,senza malizie e superficialità.
Si stavano guardando negli occhi, nel mentre dei loro flussi di coscienza, si scrutavano l'anima per capire e capirsi.
Erano secondi durati secoli:bellissimi ed interminabili.
Dopo poco si ruppe il contato visivo,ed entrambi erano sia impazienti di parlare sia vagamente imbarazzati per la situazione creatasi prima.
Sei tu?
Era la domanda che stava vagando nella mente dei due ragazzi,ma purtroppo non sapevano leggersi a vicenda nel pensiero.
Taehyung si fece coraggio a parlare:"Sei nuovo di qui,Jimin?".
Il piccolo ragazzo continuò a disegnare nel frattempo,troppo imbarazzato ed eccitato dalla situazione,e poi docilmente rispose:"Si,mi sono appena trasferito da Busan".
A quel punto Taehyung ebbe la conferma che fosse il suo Jimin.
Gli alzò il viso con le dita,lo guardò dritto negli occhi e gli disse: "Ci eravamo promessi di non avere segreti,e tu non mi hai detto che ti saresti trasferito qua".
Il minuto ragazzo sorrise.
Era lui.
Finalmente.
Gli saltò praticamente addosso,buttando il piccolo e rovinato blocco su cui stava distrattamente disegnando.
Lo abbraciò forte,sedendosi a cavalcioni su di lui.
Mentre Jimin teneva le sue braccia al collo di Taehyung e la sua testa nell'incavo del collo di quest'ultimo, il ragazzo dal sorriso quadrato teneva il biondo stretto con le braccia poggiate sulla schiena e le sue mani ad accarezagli dolcemente quest'ultima.
Erano felici,avevano trovato la loro felicità.
Poi ad un certo punto Jimin cominciò a piangere,e Taehyung ,sentendosi il collo bagnato dalle lacrime del suo piccolo,gli fece alzare la testa per far sì che quegli stupendi occhi nocciola si incrociassero con i suoi.
"Perché piangi Jiminie?"-chiese il grigio perplesso.
Il piccolo si asciugò le lacrime,per poi donare al suo amato un grande e tenero sorriso,colmo di tutte le emozini che Jimin stava provando.
E così Jimin preso dall'emozione e dall'impazienza,baciò Taehyung,prendendogli il viso tra le mani:fu un bacio dolce,lento,armonioso e desideroso.
Si percepiva l'attesa dei due,ed anche il loro destino.
Erano destinati a stare insieme.
Erano legati da quel famoso filo rosso con cui sono legate le anime gemelle.
Erano promessi l'uno all'altro.
ANGOLO AUTRICE
Allooooraa ragazzuoli miei,non avevo intenzione di scrivere questo capitolo così presto,ma una certa persona mi ha quasi pregato di farlo *coff* *coff* @rebrauhl ed non potevo sopportare il fatto che la mia olghina mi odiasse perché vi ho lasciato in suspence con l'ultimo capitolo.
Detto ciò questo capitolo,a parere mio,è il più bello che abbia mai scritto. Questi due cristi se lo meritavano il bacio,non sono una di quelle autrici sadiche COME LA MIA TWIN @francypolipetta02.
E VI CONFESSO CHE HO PURE PIANTO SCRIVENDO IL CAPITOLO.
Spero vi piaccia,con tutto il cuore.
Love u all(fate finta che ci sia il cuore,e si sto scrivendo di nuovo dal computer)
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Promise :Vmin:
FanfictionDue ragazzi tengono una corrispondenza postale,grazie ad una casualità,dove si confessano sentimenti ed immaginano l'altro,promettendosi di non rivelarsi mai la propria immagine prima del loro incontro. Però un giorno qualcosa cambierà. "Promettimel...