10. Broken Home

353 21 22
                                    

Broken home

Mi sveglio nel cuore della notte.
La mia stanza è immersa nell' oscurità . L'unica fonte di luce è la mia piccola sveglia digitale che segna 1:00
Nix si trova sotto il mio letto ma percepisco il suo movimento dalla gabbietta. Sorrido amaramente.

Se mamma scoprisse che ho un coniglio dentro casa mi  ucciderebbe come minimo.
Non ha  idea di come quella bestiolina  mi faccia bene.
Sennò mi permetterebbe di tenerla.

Mi rigiro incessantemente nel letto, con la vana speranza di addormentarmi. Speranza che mi abbandona quando  un tuono riecheggia fortissimo nelle mie orecchie. Ma nonostante tutto riesco a percepire la porta di casa aprirsi di scatto e subito dopo delle risate esageratamente rumorose.

Allora mi alzo dal mio giaciglio, impiegando un po' di tempo in più per riprendermi , e mi dirigo in punta di piedi verso il soggiorno.
Scendo le scale di legno e percepisco a consistenza  della moquette sotto i miei piedi.

Arrivo dunque alla mia destinazione e vedo mia madre intenta a pomiciare, ubriaca fradicia,  con quel tamarro tutto muscoli e zero cervello, del suo fidanzato.
O dovrei dire toy boy  dato che ha 20 anni meno di lei.

Mi schiarisco la voce e loro due si staccano ansimanti.
Che schifo. Sembrano due ragazzini che non sanno tenere i loro organi genitali  dentro le mutande.
"Lea - ah umf  tornh a dormirrr che noi doviamo farrr cosacceh.
Vero amorrre"?
Ok è decisamente preoccupante :
"AMORE UNA BENEAMATA MINCHIA!
ORA TU"! indico truce il suo fidanzato "VAI A NANNA A CASA TUA CHE C'HAI ANCORA IL COPRIFUOCO UN ALTRO PO' "!

Lui mi ride in faccia, anch'esso molto ubriaco :
"Daai ragazzinaa non rompere le palleeee. A nanna su"!
Sfarfalla  le ciglia come in trans
e mi fa il gesto di appoggiare la testa sul cuscino. Mi comporto allora in maniera civile, come di mia abitudine:
"SENTI RAIMONDO, RINALDO O COME CAZZO TI CHIAMI"
"È Ramón querida"!
"NON MI FREGA NIENTE, MUTO!
TI VOGLIO RAMMENTARE , CARO  PORTORICANO DEI MIEI STIVALI,  CHE HAI SOLO CINQUE ANNI PIÙ DI ME E CHE QUI SEI A CASA MIA!
HAI CAPITO!? TE LO DEVO SPIEGARE IN SPAGNOLO?BENE

NO ES TU CASA! ES  MI CASA!

MIA MADRE NON TI CACCIA PERCHÉ NON HA PIÙ UNA DIGNITÀ! ALLORA LO FACCIO IO PER LEI.
È UBRIACA, NON TI PUOI APPROFITTARE COSÌ DI LEI "!

Esclamo furente prendendolo per un lembo della sua maglietta e conducendolo alla porta.
Lui non oppone resistenza perché troppo ubriaco e improvvisamente, oops, è fuori da casa.
Mi spalmo contro la porta e tiro un sospiro di  sollievo.

" Leah non mi dirrr cosh devo farree"!
Dice prima di collassare al suolo.
Io la guardo con amarezza e faccio quello che faccio sempre quando mia madre è ubriaca : con fatica la sollevo e la adagio sul divano.
Poi vado al piano di sopra e prendo una coperta di lana.
Tornata di nuovo in soggiorno,  la stendo sul corpo inerme di mia madre.

" Ma come ti sei ridotta mamma"? Sussurro io guardandola.
Lei prima era una persona brillante, determinata.
Passavamo sempre tanto tempo assieme. Poi da quell'orribile evento è cambiata totalmente.
Io non ho più una madre ma una sorrellino minore se non peggio, una figlia.

Il dolore di mia madre è soprattutto  per mio padre e di certo non posso biasimarla. Ma non può chiedermi di crescere così in fretta, non voglio.

Hey mom, hey dad
When did this end?
Where did you lose your happiness?
I'm here alone inside of this broken home...

Dato ciò che è successo ora, decido di tornarmene a letto per provare ad addormentarmi. Ho bisogno di staccare il cervello da tutto ciò  .

                           * * *

"Mamma, vieni a vedere papà"!
Urlo io con le manine protese  verso la donna:
Mio padre infatti si è vestito da Kermit la rana, un personaggio dei Muppets, il mio programma preferito.
Sono felicissimissisima già, papà è il mio principe azzurro :
"Papiiiii"! Lo abbraccio forte forte "Sei bello proprio come Kermit!
" Tesoro mio lo sai chi è più bella di me"?
"Me. Sono bellissima"!
Lui ride e mi da un bacio bello bello sulla guanciotta e mi solleva in aria .
"Papà voloooooo"!
Mi porta su e giù e mi sento come quando mangio le caramelle gommose.

Poi peró sento una voce "BRUNORI FACCI ENTRARE"!
"Papà chi era... Sembrava la voce dell'orso cattivo"... Tremo io. Ho tanta paura.
"Amore sta tranquilla". Se mi dice di stare tranquilla, allora perché ha gli occhi spaventati"?
Lui mi dice che non si dicono le bugie
ma lui Lo sta facendo. Stringo le mani alla sua maglia :
"Papi"...
"Marco mi puoi dire cosa sta succedendo"? Domanda agitata mamma.
Lui non dice nulla. Apre solamente la porta. Dietro di essa si trovano due uomini brutti e cattivi vestiti di blu :
"Brunori, è in arresto per frode  ai danni di cinque persone. Deve venire in procura con noi".
"NO PAPÀ DOVE VAI"! Scoppio a piangere.
"AVEVI PROMESSO CHE AVRESTI GIOCATO SEMPRE CON ME"!

Mi risveglio nuovamente , ho le lacrime agli occhi e il respiro affannoso. Tremo tutta e scoppio di nuovo in un pianto nervoso.
Mio padre era probabilmente la persona più importante della mia vita  ed è in prigione da 10 anni.
Scoppio in un pianto disperato e stringo tra i pugni la coperta.

Non voglio più stare da sola, non ce la
faccio.
Quindi agisco d' istinto e mi alzo dal letto con un magone allo stomaco.
Apro la porta e salgo le scale per raggiungere il soffitto.

Una volta lì, con attenzione scendo il tetto spiovente di casa mia e con un balzo riesco a raggiungere quello di Esteban dov'è presente anche la finestra  della sua camera.

Ripensando a tutto quello che è successo riscoppio a piangere.
La mia vita è un fottuto casino e vorrei solo mollare tutto e tutti e sparire dalla circolazione.

Guardo con gli occhi offuscati dal pianto attraverso il vetro opaco   e vedo il bruno accoccolato tra le coperte.

Ancora in lacrime, sono indecisa sul da farsi:sembra così rilassato e indifeso. Ma poi il dolore fisico e psicologico prende la decisione per me.
Busso  prima piano, poi sempre più forte. A un tratto vedo le ante della finestra aprirsi. Vedo un Esteban alquanto arrabbiato e con i capelli arruffati:
"MA CHE CAZZ"-
Poi però quando mi vede davanti a lui, in quelle condizioni smette di parlare. Ci guardiamo e io di fronte ai suoi occhi cedo. Il mio pianto si fa quasi un grido disperato :
"Lea"!
"E-Esteban t-ti prego aiutami, sto così male".
Rifugio la mia testa tra le mie mani
"Aspetta, ti faccio entrare".
Mi prende una mano e mi fa scivolare attraverso la finestra.
Appena sono dentro ricomincio a singhiozzare e lui prontamente mi abbraccia.
La sua stretta e il suo respiro regolare contro il mio collo mi rilassano estremamente.
Mi da un bacio tra i capelli :
"Dai stendiamoci un po', hai bisogno di riposare".

E così facciamo : ci mettiamo nel suo letto morbido e mi sento subito calma:
"Domani parliamo, ora però dormi che ne hai bisogno"!  Mi osserva da vicino  e mi accarezza il polso.
Io quasi ipotizzata dal suo tocco dolce annuisco e rispondo:
"Mi puoi abbracciare ti prego?
È da un po' che qualcuno non lo fa".
Dico con l'amato in bocca e lui solamente annuisce e sorride timido.
Allaccia le braccia alla mia vita  e io faccio lo stesso col suo collo. Quando sento il suo fiato sul collo non posso non rabbrividire :

"Buonanotte Este"...
"Buonanotte Lea".







ANGOLO AUTRICE

Eccomi ragazze😘 Vi sono mancata? Non credo. Ecco un nuovo capitolo per voi. Arriverà presto il seguito tranquille . Qui davvero si capisce cosa ha passato Lea durante l'infanzia.
Lo so he aspettate con ansia il primo bacio di questi due. Abbiate un po' di pazienza😜.
Aggiornerò molto presto. Quindi un  bacione e al prossimo capitolo 😘

Ghiaccioli // Esteban Frigerio//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora