"Ehi" risi, spingendolatelecameraviadalmioviso. "Dai, smettila, abbiamopocotempo, poidovròandarevia", continuaiadire, coprendomiilvisoconlemani.
Tre. Due. Uno. *shh*
Migirai, emiritrovaidavanti a lui. Erasorridenteemifissava, aspettandosolochemigettassifralesuebraccia.
Feciunpasso, poiunaltroeunaltroancora. Avvicinaiuna manopertoccarlomafuiostacolatadaqualcosa, unaspeciedibarriera.
"Ehi" dissi, sventolandolamanovicinoalsuoviso. "Guardami, nonfarecosì!" gridai.
Chiusigliocchie, dopopochisecondi, liriaprì. Mitrovavoinunastradadovecentinaidimacchinecorrevano, senzafermarsi. Luieradietrodimeemifissava, muovendolelabbra, maiononloascoltavo, nonpotevo. Cercaidiparlaremanotaicheanchelamiavoceerascomparsa. Luiiniziòacamminareversodime; camminavaemiattraversò, letteralmente. Migiraielovidiavvicinarsiallastrada, dovedeicamionandavamoatuttavelocità. Cercaidichiamarlomanonci riuscì, eratuttoinutile. Volevopiangeremanon potevo fare neanche quello: potevorimaneresololì, ferma, aguardarlomorire.
Si, soloquello.
Sigiròversodime, ed io cercai dichiamarloun'ultima volta, masentìsolounsinghiozzocomerisposta. All'improvviso, sentìqualcosa dentro dime spezzarsi. Misorriseesiincamminòversola strada; l'ultimacosachevidi fu ilsuopiccolocorpoe me, seduta dentro il camion che, con un sorriso sadico, lo investiva. Epoisangue, sangue, sangue, sangue!
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Drunk in love.
Teen Fiction"Ti prego smettila di parlare, e dimostrarmi con le tue labbra che mi ami. Dimostrami che tu senza di me non sai stare. Sto tremando dall'emozione. Fallo ora. Ora. Non riesco più a trattenere i miei sentimenti, mi stanno soffocando dentro, se mi...
