Epilogue.

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Call all your friends, tell them I'm never coming back.

Chiudo la finestra che dà sul giardino, mentre il freddo invernale mi fa rabbrividire.

Una piccola testa rossa sbuca dalla porta, il solito sorrisino di chi ancora è troppo piccolo per capire, stampato in volto.

Quanta invidia.

"Andiamo al solito posto, no?" chiede, la sua voce stridula colma il silenzio.

'Cause this is the end. Pretend that you want it, don't react.

"Già, Alice, sai che giorno è oggi, dopotutto, quindi non farmi queste domande inopportune." Non riesco a guardarla negli occhi quando, dalle sue piccole labbra, fuoriesce un sussurro, quello di sempre: "Okay, mamma."

Non altro. La freddezza ricambiata dalla paura di una bambina, quella di non essere mai abbastanza per la propria madre; di sbagliare, sbagliare, sbagliare ogni volta che apre bocca, ed inizi a pensare: forse è meglio star zitta.

Ecco, dovrebbe essere così.

The damage is done. The police are coming too slow now.

Nel viaggio verso il cimitero, non c'è altro che silenzio. Sa che odio parlare, in questo caso, questo giorno. L'allegria è prosciugata, anche quel pizzico che cerco di mostrare a tutti.

Camminiamo una di fianco all'altra, il vento a scompigliarci i capelli, il silenzio che ci saluta, come ogni anno.

Non manchiamo mai. Siamo sempre qui, in questo giorno. E si, va bene, perché è così che doveva andare. Era scritto. Eppure, vorrei che fosse solo una finzione, come un brutto sogno durato troppo tempo.

Appena arriviamo davanti alla tomba, sospiro, cercando di trattenere le lacrime: sii forte.

You're losing your memory, now.

Lei mi stringe la mano, segno che è ora di parlare: lo stesso discorso, ogni anno.

"Siamo qui, come vedi, anche dopo questi lunghi 7 anni. Non dico che mi dispiaccia..." sorrido, ricordando quando dovevo sempre specificarlo, per non far comparire sul suo viso il solito broncio. "ma è per specificare. Sai, penso sia strano, anche perché non sono mai stata una che rispetta gli appuntamenti."

La mia voce si incrina, diventando improvvisamente cupa e ironica: "Si, certo che lo sai. Hai provato tutto questo sulla tua pelle, ecco perché sei qui."

Le lacrime iniziano a scendere, ma non cerco di nasconderle. Il dolore che provo è visibile anche per una colpa non mia. Almeno, è questo che dicono, quando so che non è così.

You're losing your memory, now.

"E scusami, per averti fatto aspettare così tanto, quel giorno; scusami, per averti detto di venire da me, quando non era quello che avevamo deciso; scusami per essere stata così sbadata; scusami per aver dormito troppo, come mio solito; scusami, anche per quel camion. Scusami per tutto questo, amore."

Remember the day, 'cause is what dreams should always be.

Mi volto verso Alice, ormai in lacrime: non riesco a trovare compassione per lei, solo per me stessa. Non mi importa. Non ha sofferto lei, ma io. Solo io, sempre da quando è andato via.

I just want to stay

Sono così indifesa, adesso, così patetica, piena di colpe. Anche dopo tutto questo tempo, non sono riuscita a dimenticarti. "Fatti una vita, sono passati troppi anni!"

L'ho fatto, ma è stato inutile.

La commiserazione, la continua lotta: psicologi, farmaci.

Il continuo aiuto che non ha mai fatto il suo lavoro, perché non serviva.

Il mio ex mi ha lasciato per questo. Mi diceva che ero pazza, quando mi svegliavo la notte, all'improvviso, presa dalla voglia matta di dar fine alla mia vita piena di paura.

Perché sono una mina vagante che potrebbe scoppiare da un momento all'altro, che potrebbe uccidere tutti, come ho fatto con te.

I just want to keep this dream in me.

"Ho continuato una vita che non volevo, solo per te: perché ti piaceva vedermi forte, come lo ero da sempre. Viva, sana." Tutto ciò che adesso non sono.

"Ma preferisco deprimermi per averti deluso un'altra volta. Ancora, ancora, ancora." Batto il piede sulla terra, sporcando i miei pantaloni neri. Inizio a ridere in modo isterico, e da lì lei capisce: è il momento di andare.

"Mamma su, andiamo..." cerca di tirarmi verso di sé, ma io indietreggio.

E poi, come ogni volta: il suo viso viene colpito dalla mia mano, troppo forte, facendola cadere a terra. Il suo vestitino nero è ormai sporco, così come le ballerine bianche. Dovrò ricomprarle.

Wake up, it's time, little girl, wake up. All the best of what we've done is yet to come.

Mi avvicino a lei con una mano sulla bocca e gli occhi spalancati: che ho fatto?

"Dio, Alice, scusami..." sussurro.

"V-va bene, mamma." I suoi occhi sono coperti dalla frangia rosso fuoco, ormai troppo lunga. Dovrei tagliargliela.

"Ora, andiamo." Voce ferma, sguardo basso. Noto una sua guancia arrosata, rigata dalle lacrime. Perché soffre così? A causa mia, per caso?

Sussurro altri "mi dispiace", mentre torniamo verso la macchina.

Io non sono così, non picchio la gente. Ti prego, amore, fa che sia solo un brutto sogno. Un incubo. Fa che non abbia davvero preso quella pozione.

Wake up, it's time, little girl, wake up. Just remember who I am in the morning.

E mi spiace essere caduta così in basso, oggi, questo 27 Novembre maledetto.

Ma senza di te non ha senso essere forti.

Andando via, hai rotto quelle catene di sicurezza che mi tenevano in piedi.

Catene che tenevo ancorate al tuo corpo, per stabilire i miei movimenti, la mia vita, e quando sei andato via, quando sei stato travolto dalla morte, la mia anima è caduta a terra con te.

E si, scusami, Evan, per non essere più forte come allora.

You're losing your memory, now.

Angolo autrice:

Omg, omg, abbiamo finito. Wow, non ci credo. Spero che non vi abbia deluso, questo finale, davvero. Ho aggiunto anche la canzone perché faceva scena, ahah. Ho ricollegato molte cose, anche il capitolo della "pozione", e come vedete, tutto si ricollega al primo sogno.
Era tutto un collegamento: loro, stando insieme, erano forti - nessun incubo - mentre, quando venivano separati, tutto cambiava. La forza di Zoey andava via, così come la sfacciataggine di Evan.

Spero che, in qualche modo, qualcuno di voi l'abbia capito prima.
Si può notare anche come lei abbia perso completamente la voglia di curare gli altri quando parla della frangia della figlia.
Come abbia perso la ragione quando le dà uno schiaffo, tutto questo perché non era pronta. Doveva prepararsi a questa perdita perché i sogni, qui, sono premonitori. Va la, le cose complicate, si ahah.

Ringrazio tutti quelli che hanno seguito questa... cosa, davvero. Tornerò con altre storie, sicuramente diversa da questa. Ho già in mente delle idee.

Grazie ancora.

Sarah. xx

Drunk in love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora