Capitolo 3.

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Era venerdì, perciò alle otto sarebbe andato in onda il Rapporto della capitale di Illéa. Non era obbligaorio vederlo, ma era meglio non perderselo. <Chissà se sta sera annunceranno i vincitori>, disse May. <No, tesoro: i possibili candidati hanno ancora due giorni di tempo per presentare la domanda. Quindi è ancora presto>, replicò mamma in tono serafico. <Oh! Questa attesa mi ucciderà>, brontolò May. Avrebbe ucciso lei? Ma non era il mio, il nome su quel modulo? <La mamma mi ha detto che vi siete fatti una bella coda> disse papà. Strano, di solito non partecipava a conversazioni del genere. <Già>, risposi. <Non pensavo ci fossero così tanti ragazzi. Chissà perché danno ancora due giorni di tempo: scommetto che in tutta la provincia non ce n'è uno che non ha fatto domanda!> Mio padre ridacchiò. <Dì la verità: ti sei divertito a squadrare da cima a fondo i tuoi rivali?> <Oh per questo bastava la mamma>, ribattei. Lei annuì. <Certo che l'ho fatto, lo ammetto. E sapete cosa? Taehyung era il più bello. Sul serio tesoro sei proprio bello.> <Magari al principe piacciono i tipi come quello che sembrava un tempista!>. Risero tutti. Andammo così avanti raccontando su chi ci aveva colpiti di più. Alle otto ci ammassammo tutti quanti in soggiorno, accendemmo la tv e partirono le note dell'inno nazionale, e io mi commossi come al solito. Sullo schermo apparve l'immagine della famiglia reale. In piedi sul podio c'era Re. La telecamera inquadrò i consiglieri sulla destra, a sinistra c'erano la regina e il principe Jungkook, seduti sugli scranni a forma di trono, eleganti e solenni. <Ecco il tuo ragazzo, Taehyung>, annunciò May. Sghignazzata generale. Già che ne avevo la possibilità diedi un'occhiata approfondita al principe. E cazzo! E' davvero figo!. Aveva i capelli di un nero pece, ordinati, e occhi anch'essi neri nei quali ci entri per sbaglio ed esci in punta di piedi. Indossava un vestito grigio su misura. Sembrava più un dipinto, che una persona in carne ed ossa. E Dio le sue labbra... No ok Tae! Riprenditi! Pensa a quel povero ragazzo che sarebbe finito con un tipo così noioso e tremendamente affasciante.. MA AVETE VISTO CHE COSCIE?? Potrei venire solo a guardarle. NO BASTAA! Ma che vado a pensare!! Mi concentrai sulla TV e ci fu l'intervento del maestro delle cerimonie. <Buonasera, signore e signori di Illèa. Come ben sapete, negli ultimi giorni sono stati inviati per posta gli avvisi ai candidati alla Selezione. Mi hanno appena comunicato il primo conteggio di domande presentate, e sono lieto di comunicare che quasi un milione di bellissimi uomini di Illéa ha già inserito il proprio nome nella lotteria!>. Nell'angolo in fondo, Jungkook si agitò leggermente. Stava sudando? <A nome della famiglia reale, desidero ringraziare tutti quanti voi per il vostro entusiasmo e il vostro patriottismo. Con un po' di fortuna, entro Capodanno festeggeremo il fidanzamento del nostro amato principe Jungkook con un incantevole figlio di Illéa, intelligente e ricco di talento!.> Tutti applaudirono. Il principe sorrise, ma sembrava a disagio. Il consigliere riprese, <Ovviamente, trasmetteremo diversi programmi dedicati all'incontro con questi giovani uomini, e ci saranno degli speciali sulla loro vita a Palazzo. E, sarete d'accordo anche voi, non c'è nessuno più qualificato a guidarci in questo entusiasmante viaggio del nostro Jung Hoseok!> Quel ragazzo era una leggenda, era l'unico abilitato a poter intervistare un membro della famiglia reale o i loro amici intimi. <Oh, Taehyung, potresti conoscere Hoseok!> esclamò mia madre in brodo di giuggiole. <Zitti, arriva lui!> esclamò May agitata. E in fatti eccolo lì, elegantissimo nel suo perfetto abito, con la sua chioma di un rosso accesso difficile da distinguere. Doveva essere poco più grande di me. <Buoooooona seeeera, Illéa!> intonò. <Sappiamo che sono davvero onorato di fare parte della Selezione. Avrò la fortuna di conoscere 35 bellissimi uomini! Scommetto che tutte le donne mi invidiano!> Ammiccò alla telecamera. <Ma prima di poter conoscere questi bei signori, uno delle quali diventerà il nostro nuovo principe, cedo la parola all'uomo del momento, il nostro principe Jungkook.> Jungkook raggiunse Hoseok sulle sedie appositamente per loro due. <E' un piacere rivederla, Altezza> <Grazie, Hoseok, il piacere è mio.> WOW! La sua voce era qualcosa di stupendo, cosi bassa e dolce, anche se arricciai il naso difronte alla sua formalità. <Fra meno di due settimane, 35 uomini si trasferiranno in casa sua. Cosa ne pensa?> Jungkook rise. OMO! Credo di aver perso un battito. <Onestamente, ho i nervi un po' tesi. Immagino che con così tanti ospiti ci sarà un bel po' di animazione, al Palazzo, ma sono comunque pieno di aspettativa.> <Un'ultima domanda: come dovrebbe essere il suo ragazzo ideale?> Jungkook sembrò colto alla sprovvista e, imbarazzato, arrossì. Che carino. ODDIO TAEHYUNG RIPRENDITI!!! E' solo un moccioso viziato. <Emh... non saprei... Credo che sia questo il bello della Selezione: non ci saranno due concorrenti uguali, né per carattere né per aspetto. Imparando a conoscerli e parlando con loro spero di scoprire quello che voglio, di trovarlo, per così dire, strada facedo>, rispose sorridendo. Aaaaw sembra un conigletto... Cristo ma si può sapere che diavolo mi sta prendendo!? <La ringrazio, Altezza. Ben detto. E credo di poter parlare a nome di tutta Illéa nell'augurarle buona fortuna.> Hoseok tese la mano al principe. <Grazie a lei>, rispose Jungkook. <E' tutto, per questa sera. Grazie per aver guardato il Rapporto della capitale di Illéa. Arrivederci alla prossima settimana!> Partì la sigla di chiusura con i titoli di coda. <Tra rose e fior, nasce l'amor, Taehyung e Jungkook si vanno a sposar>, cantò May. Le lanciai contro un cuscino, però non riuscii a non ridere. Tornai in camera mia ed inizia a pensare al principe, Jungkook era un tipo rigido e silenzioso, era difficile immaginare che qualcuno potesse essere felice in compagnia di un moccioso simile. Però il suo sorriso era davvero dolce... e mi venne istintivo sorridere anche a me. E con quel pensiero cado tra le braccia di morfeo. Nei giorni seguenti in casa non si aspettava altro il fatidico giorno in cui avrebbero annunciato i vincitori... ad essere sincero ero agitato.  Speravo che, anche se non avessi vinto, tutto sarebbe andato per il meglio. Nella mia mente, tutto funzionava alla perfezione. Nella mia mente, tutti erano felici... 

Mancavano 10 minuti alla messa in onda del Rapporto, ed eravamo tutti inchiodati davanti alla TV. La mamma stava preparando i popcorn, che neanche fossimo al cinema. <La regina è una donna fantastica, così bella e intelligente. Vorrei essere come lei!> sospirò May. <Si, è una buona regina> convenni io. Alle 20 in punto comparve sullo schermo lo stemma nazionale accompagnato dal nostro inno. Inizialmente fecero un'inquadratura generale e poi si fermarono sulla famiglia reale. Io mi misi a fissare il principe Jungkook e Dio se era bello! . Questa volta indossava un completo rosso carminio che gli faceva risaltare il viso. Quando il re parlò per aggiornarci sulla guerra mi riscossi e dopo altri brevi annunci, finalmente arrivò il maestro delle cerimonie, il quale presentò Hoseok che sul palco, andò dritto dalla famiglia reale. <Buona sera maesta!> disse rivolto al sovrano. <Hoseok, è sempre un piacere rivederla> rispose il Re, piuttosto euforico. <Ansioso di scoprire chi sono i 35 pretendenti?> <Oh Si! Ieri ero presente quando sono stati estratti alcuni di loro> <Quindi sa già chi sono?> chiese Hoseok al re. <Oh no, solo alcuni>. A quel punto il presentatore spostò la sua attenzione al principe. <E suo padre ha condiviso alcune informazioni con lei?> <No per niente. Io li vedrò per la prima volta insieme a tutti gli altri.> rispose il principe decisamente a disagio, anche si sforzava di non darlo a vedere. Ero un fascio di nervi speravo solo che facessero in fretta. <Maesta> chiese Hoseok alla regina <Qualche consiglio per i concorrenti?> <Certamente. Godetevi la vostra ultima notte da ragazzi normali, da domani la vostra vita cambierà per sempre e dimostratevi per ciò che siete> concluse la regina serenamente. <Parole sante Maesta, davvero. Ma adesso partiamo con i 35 nomi dei fanciulli scelti per la selezione. Signori e Signore, vi prego di unirvi a noi nel festeggiare i seguenti figli di Illéa!> nell'angolo in alto a destra si aprì un riquadro con la faccia di Jungkook, per vedere le sue reazioni alle fotografie dei partecipanti apparsi sul monitor. Hoseok aveva in mano un mazzo di schede, pronto a leggere i nomi dei ragazzi, la cui vita stava per essere stravolta. La Selezione ebbe inizio in quell'istante. <Il Signor Min Yoongi, dal Clermont, un Due> sullo schermo apparve un ragazzo con la pelle di porcellana e capelli verdi menta, dovevo ammettere che aveva un certo fascino. <Il Signor Kim Jong-In (KAI), Kent, Quattro> questa volta la foto era di un ragazzo biondo e muscoloso. Molto bello anche lui. Jungkook bisbiglia qualcosa al re. <Il Signor Wang Jackson, Illinois, Tre> stavolta fu il turno di un brunetto con gli occhi ardenti. Mi girai verso May e mia madre <A me sembra un po'... > <Kim Taehyung, Carolina, Cinque> a momenti rischiai di rompermi il collo dalla furia con cui volsi la testa. Notai la foto che avevano scattato. Ero felice. Molto. Si poteva notare che ero innamorato e qualche idiota doveva aver pensato che "quell'amore" fosse per Jungkook. La mamma tirò un urlo da spaccare i timpani e May saltò sul divano facendo schizzare per aria tutti i popcorn. Gerard si mise a ballare e papà era molto soddisfatto che si copri la faccia con un libro per non mostrare che rideva. Non riuscii a cogliere l'espressione di Jungkook. Il telefono cominciò a squillare. E andò avanti così per giorni. 

The Prince. (𝕋𝔸𝔼𝕂𝕆𝕆𝕂)Where stories live. Discover now