San Valentino (parte 1)

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Capitolo 8: SAN VALENTINO (parte 1)

*Erano passati 4 mesi,dei mesi d’inferno,tra entrare e uscire da quel maledettissimo tribunale ero ridotta ad uno straccio,ma per fortuna avevo vinto la causa ed ora Paul doveva passare 15 anni della sua vita in prigione.

Chiuso questo capitolo era giunto il momento di aprirne un altro,una nuova storia da scrivere con la persona che amavo di più al mondo…Niall.*

Come sempre mi svegliai e un terribile mal di testa non la smetteva di tormentarmi,causato probabilmente dalle ore piccole che avevo fatto messaggiando tutta la notte con Niall.

Presi quelli che dovevano essere i miei vestiti,ovvero; una felpa grigia con sotto una canotta rosa,dei jeans e le mie amate converse nere,poi mi diressi verso il bagno.

Uscii e andai verso la camera di mia sorella che ovviamente stava ancora dormendo e con tutta la gentilezza del mondo andai a svegliarla.

Aprii la porta,ed eccola lì nascosta sotto le coperte con un piede di fuori,seguito dalla mano e la bocca aperta…era il ritratto della bellezza.

Mi avvicinai lentamente e incominciai a farle il solletico al piede scoperto,ma l’unica cosa che ne ricavai fu un bel calcio in faccia facendomi cadere a terra…

“bel lavoro Chloe”

“zitta coscienza!”

Allora andai di sotto in cucina e presi una pentola ed un mestolo,salii di nuovo in camera di mia sorella ed incominciai a tamburellare,urlando….

-Chloe: SVEGLIA DORMIGLIONA I PANDACORNI CI STANNO ATTACCANDO!!!

Lei fece un salto enorme dal letto e finalmente ero riuscita a svegliarla.

-Claire: Chloe che cazzo fai?!- disse con voce mezza assonnata e infastidita.-

-Chloe: Come che faccio? Volevo dare il buongiorno a mia sorella.

-Cliare: E tu quello lo chiami buongiorno? No perché mi sa che non hai afferrato il senso di BUONgiorno.-disse sottolineando il buon-.

Io feci spallucce e scesi giù in cucina posando le cose che avevo preso e mi diressi verso il mio amico frigo prendendo una mela.

*a scuola*

Era appena suonato l’intervallo e quasi tutti gli studenti avevano invaso il cortile,così decisi di stare nel corridoio seguita da Niall.

Arrivò davanti a me cingendomi la vita e dandomi un bacio a stampo.

-Niall: Giorno amore.- Disse tenendo ancora le sue mani sui miei fianchi-

-Chloe: Buongiorno anche a te.- Dissi portando le braccia intorno al suo collo-.

-Niall: Come va con i tuoi…insomma,stanno meglio?

-Chloe: In realtà mia madre si è un po’ ripresa,soprattutto da quando Paul è in carcere,ma non posso dire la stessa cosa su mio padre,ha sempre paura che mi possa succedere qualcosa.- Ed era così,ogni volta che uscivo aveva sempre paura per quello che mi sarebbe potuto succedere,da un lato lo capisco,ma dall’altro mi stava incominciando a dare sui nervi-.

Il ragazzo della porta accantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora