capitolo 13

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sofia mi chiamó una cinquantina di volte, come al solito, per dirmi di scendere quindi presi il mio giubbotto di pelle e corsi fuori casa.
salì in macchina
sofi:"ciao bella stronzetta"
io:"ciao cretinaa"
sofi:"voglio tutti i dettagli di ieri, dal primo all'ultimo."
gli spiegai tutto e la sua reazione fu questa
sof:"CHE COSA?SE TI TOCCA DI NUOVO VADO LÌ E GLI STACCO LA TESTA A MORSI"
io:"ahahah, lo sai che ti amo"
sof:"se ti scrive non provare a rispondere"
io:"ma te lo scordi, a proposito.."
sof:"spara"
io:"come va con cesi?"
sof:"ahhh, penso manchi poco per metterci insieme, ieri sera abbiamo dormito insieme, è stato stupendo, tu invece con dario?"
io:"ci frequentiamo e ci amiamo, ci siamo dati il primo bacio e tutto ma non mi ha fatto una vera e propria proposta quindi non so cosa siamo ma siamo qualcosa, questo è sicuro."
sof:"vabbè dai prima o poi arriverà di sicuro"
io:"lo spero tanto"
sof:"ora scendiamo e andiamo a comprare tutto"
io:"andiamo dai"

2 ore dopo...

sof:"ora andiamo a mangiare qualcosa sto morendo di fame"
io:"andiamo subito."
sof:"ti va di fare una cosa?"
io:"che cosa?"
sof:"domani a pranzo, uscita a quattro, io, tu, dario e cesi, che ne pensi?"
io:"adoro, io avverto dario tu cesare"
sof:"ci sto"
passammo tutto il pomeriggio così, a scherzare a parlare e a ridere, il pomeriggio andammo a mangiare un gelato e poi mi lasció a casa, questi pomeriggi un po' così mi mancavano da morire.

to be continued...

L'amore vince su tutto | Dario MatassaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora