capitolo 22

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le sere prima di partire dormì sempre da dario, e giunti all'ultima sera ci siamo lasciati andare e l'abbiamo fatto per la seconda volta, la quale é stata ancora più bella della prima, considero dario come un dio del sesso, letteralmente, in 10 minuti ti fa assaporare il paradiso vero e proprio ahahah, uno dei tanti motivi per il quale sto con lui é proprio il sesso, é strano da dire ma é così.
la mattina seguente mi svegliai con un po' di amarezza, non avrei rivisto dario per ben un mese intero, quando il massimo sono stati 2/3 giorni.
mi svegliai per prima come sempre e mi alzai lentamente, mi misi la sua maglietta, preparai il caffé e uscì in balcone a prendere un po' d'aria, prima della partenza.
c'era silenzio, calma e tranquillità, un posto perfetto per pensare.
sentì dei passi dietro di me e poi due mani toccare le mie spalle, subito dopo il suo respiro caldo sul mio collo, mi girai e gli lasciai un bacio sulle labbra.
d:"come cazzo faccio seza di te?"
io:"come faccio io senza di te?"
ci guardammo e ci abbracciammo.
la mia valigia era già pronta da giorni, posizionata nel suo salotto, spesso mi fermavo a guardarla con un'area disprezzata.
é stato un bel colpo ricevere questa notizia ma ció che conta é che mis zia si riprenda e stia bene, o almeno spero.
mi vestì, mi truccai leggermente, e sistemai i capelli, niente di più, il mio aspetto non era il massimo, date le troppe brutte notizie.
uscì dal bagno e vidi dario vicino alla porta d'ingresso con le chiavi della macchina, mi guardò con uno sguardo affranto e malinconico, emozioni che in quel momento provavo anche io.
uscimmo dalla porta, dario prese la mia valigia e la caricó in macchina, poi mentre stavo per aprire lo sportello lo chiuse e mi bloccó il passaggio con le sue braccia, quindi gli presi il viso e lo baciai, mi mancheranno un sacco quelle labbra carnose.
grazie a dio in questo viaggio ci sarà anche mio fratello nicolas il quale spero mi farà distrarre.
"siamo arrivati" disse dario con un tono malinconico
"meraviglioso" risposi io in modo sarcastico
entrammo nell'aereoporto, arrivati davanti al mio gate ci fermammo
io:"e quindi per ora ci salutiamo qua" dissi con gli occhi lucidi
d:"non ti azzardare a piangere perché comincio anche io e lo sai"
io:"ahaahah"
d:"ecco, sorridi che é meglio"
io:"faró di tutto per tornare il prima possibile te lo prometto"
d:"ti amo da morire"
io:"anche io"
una voce preregistrata disse che il gate stava per chiudere quindi dovevo andare
io:"devo andare"
d:"va bene, ci si vede allora"
mi avvicino e gli lascio un bacio sulle labbra il quale ricambia e rende passionale, davanti a tutti ma non interessava a nessuno dei due ed era questo il bello.
cominciai a camminare e lentamente gli lasciai la mano, avvertì come una sensazione di vuoto.
un vuoto quasi incolmabile senza dario.
mi guardó e rimase fermi finché il gate non si chiuse, mi girai e da lontano gli mandai un bel bacio e un sorriso, lui ricambió entrambe le cose.
mi sedetti sull'aereo, presi il telefono e prima di attivare la modalità aereo vidi uno dei messaggi più belli:
amore🌎💙:"manchi già come l'aria."
io:"anche tu e non sai quanto"
io:"ti amo tantissimo"
amore🌎💙:"anche io, davvero tanto."

to be continued...

L'amore vince su tutto | Dario MatassaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora