capitolo 23

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l'aereo era ormai in volo da circa mezz'ora e mancava ormai poco per arrivare.
scesi, presi il mio bagaglio e mentre aspettavo nicolas in aeroporto sentì un odore molto
familiare, era proprio lui.
io e mio fratello non ci vedevamo da circa 1 settimana e in quel momento avevo bisogno di lui più che mai.
n:"lo sai che mi sei mancata vero?"
io:"anche tu un sacco"
n:"come va con dario?"
io:"non parlarmi di lui sennò scoppio a piangere come una fontana"
n:"perchè? ti ha fatto qualcosa?" disse con un tono molto nervoso
io:"nono anzi va da dio ma mi manca un casino"
n:"ti capisco, va bene, ora andiamo"
salimmo in macchina e andammo verso un piccolo albergo che avevamo affittato.
io e nicolas eravamo da soli in una stanza con due letti separati.
ho sempre dormito nella stessa camera con mio fratello quindi non mi ha per niente dato fastidio anzi mi ha anche fatto piacere dopo tanto tempo.
posai i bagagli visto che nicolas i suoi li aveva lasciati prima e andammo verso l'ospedale.
nostra zia non era per niente in buone condizioni ma in quei giorni aveva assunto determinati farmaci i quali avrebbero favorito la guarigione temporanea.
i giorni passavano e io e dario ci sentivamo di continuo, dalle 3 alle 5 volte al giorno a seconda degli impegni.
erano passate 2 settimane e praticamente ne mancavano circa altre due,
dario mi manca come l'aria e in più mia zia stava davvero male, i dottori avevano detto che non c'era più niente da fare ma avevano ancora due giorni di tempo prima che staccassero i macchinari quindi in questo caso la speranza è l'ultima a morire.
passó un giorno, ero in hotel a letto e mi arrivó una telefonata dall'ospedale, risposi con una voce terrorizzata.
ospedale:"salve buonasera, è la signorina serena?"
io:"si sono io, prego mi dica"
osp:"volevamo informarle che domani sua zia tornerà a casa, la cura è andata a buon fine e si riprenderà nel giro di una settimana.
io:"va bene, grazie, davvero grazie mille."
osp:"grazie a lei buona giornata"
chiusi la chiamata e corsi da nicolas a dargli la notizia e mandai un messaggio a dario dicendogli che sarei tornata con una settimana e mezza di anticipo.
d:"sono felicissimo, ho bisogno di rivederti"
io:"anche io."
d:"allora la sera appena torni dormi da me"
io:"non me lo faccio ripetere due volte."
d:"perfetto"
d:"ti amo lo sai vero?"
io:"certo che lo so, il sentimento è reciproco ahahaha, ora vado, ci vediamo domani sera"
io e mio fratello passammo per l'ospedale per l'ultima volta a salutare nostra zia per poi tornare dai nostri "morosi".
nic mi diede infine un passaggio a casa mia, posai tutto, presi le chiavi del mio motore e partì verso casa di dario

to be continued...

L'amore vince su tutto | Dario MatassaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora