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Non so cosa fare, Logan è molto più grosso di Tyler e anche più muscoloso.
Attorno a loro si è formata una folla, tutti gridano e incitano, senza muovere un muscolo in loro aiuto. Logan lo spinge con forza e lo fa cadere a terra, gli si lancia addosso tenendolo stretto per il collo. Vedo arrivare di corsa Andrew, che prende l'amico per le spalle e cerca di tirarlo via, ma lui se lo scrolla di dosso «Vattene via Andrew!» dice. Il viso di Tyler sta sanguinando.
Sono in preda al panico e continuo a gridare di smetterla, ma nessuno mi ascolta.
Tyler si ruota di scatto mettendosi sopra a Logan e lo colpisce di nuovo in faccia.
Sta succedendo tutto così velocemente che non riesco neanche a rendermene conto. Andrew si mette di nuovo in mezzo e cerca di separarli. Non ce la fa e stavolta è Tyler a spingerlo via. Tutte queste urla e grida attirano l'attenzione del professor Hill che sta uscendo dall'edificio. Corre in cortile e tutta la folla che si era creata poco fa attorno a loro scompare.

Codardi.

Logan non ci vede più dalla rabbia, con uno spintone si scrolla di dosso Tyler, si alza in piedi e sputa del sangue per terra. Si avvicina minaccioso e prova a tirargli un altro pugno ma Tyler lo schiva velocemente. Il signor Hill arriva e si piazza in mezzo ai due. Tira via Tyler prendendolo per la camicia e lo allontana, mentre Andrew corre da Logan e lo spinge via «Basta. Logan smettila.» Io vado subito da Tyler seguita da Hanna che, anche lei, ha assistito a tutta la scena. «Che cosa vi è preso?!» urla il signor Hill furioso.

Lo vorrei sapere anche io.

Nessuno dei due risponde. «Ne parlerò con il preside. Questo è sicuro.». Mi avvicino a Tyler e lo abbraccio. Non mi ero resa conto che il mio cuore battesse così forte, non riesco a fermarlo. «Cos'è successo?» gli bisbiglio all'orecchio. Lui si distacca in modo freddo «Non ti immischiare Mya.» si allontana tirando un calcio ad un sasso e mi lascia senza alcuna risposta. «Non me ne frega un cazzo.» urla Logan ad Andrew tirando un pugno ad un muro. Lo tira così forte che le nocche gli iniziano a sanguinare.
Ma è pazzo? Non fa una smorfia di dolore.
Il signor Hill si gratta la nuca in modo nervoso, sembra che non sappia come comportarsi. «Voi due venite con me. Subito.» lancia un'occhiata ad entrambi.
Logan si avvicina al professore, è nero dalla rabbia, continua a sanguinare e ha i vestiti sporchi di terra. «Signor Evans?!» dice lanciandogli un'occhiata. Tyler si avvicina con aria assente ed entrambi lo seguono dentro alla scuola senza degnarsi di uno sguardo. «Secondo te Tyler finirà nei guai?» chiede Hanna preoccupata «Non lo so proprio...» rispondo «Vorrei solo capire cosa gli sia preso.».

«Ancora niente, si è inserita la segreteria.» dico sbuffando. Sta mattina Tyler non si è presentato a lezione. Sono davvero preoccupata, ho paura che sia stato espulso per quello che è successo ieri pomeriggio. Adesso è da più di un'ora che provo a chiamarlo, ma continua a non rispondermi. Gli ho lasciato un milione di messaggi e gli ho riempito la segreteria telefonica. «Provo a chiamare il signor Evans.» dice mia mamma uscendo dalla stanza. Nessuno sa niente di quello che è successo. Neanche gli altri l'hanno più visto o sentito. Non capisco perché ieri si sia comportato così e non capisco neanche perché sia scomparso in questo modo. Non so proprio come mettermi in contatto con lui, e vorrei capire cosa gli sia successo. Mando un messaggio ad Andrew:

Posso chiamarti?

Lui di sicuro saprà il motivo per cui si sono picchiati, poi avrà già sentito Logan da un pezzo e saprà cosa è successo ad entrambi. Mi sdraio sul letto ed aspetto. Mi squilla il telefono. Alzo la testa di scatto sperando che sia Tyler e lo prendo dal comodino. Guardo sul display: niente... è Andrew.
«Pronto?!» rispondo abbastanza giù di morale «Ehi piccola, cosa c'è?» mi chiede. Quanto è irritante quando mi chiama così. «Sai cos'è successo a Tyler?» chiedo. Sento una fragorosa risata. «Io?! Mi sa che l'hai chiesto alla persona sbagliata, bellezza.» Rimango in silenzio, delusa. «Non puoi chiederlo direttamente al tuo amico?». Scherza?! «Non pensi che non sarei al telefono con te se ci avessi parlato?» rispondo acida «Va beh... lascia perdere.» faccio per riattaccare. «Aspetta piccola, se vuoi so cos'è successo a Logan...» Lo sapevo. «Dimmi tutto.» «Sì, se tu esci con me.»

Cosa?

«No!» sbotto «Dai, piccola, esci con me.». Ma fa sul serio?! «Stai scherzando?» perché mai dovrebbe voler uscire con me? Non capisco. «No, non sono mai stato più serio in vita mia.». C'è qualcosa sotto, ne sono convinta, ma ora non mi interessa. Ne vale la pena per scoprire cosa è successo a Tyler. «E va bene... Ci sto.» dico, pentendomi subito delle mie parole.
In questo momento starà sorridendo, soddisfatto della sua conquista. «Va bene stasera?» chiede. «Sì.» mi alzo dal letto. «Ti passo a prendere alle sei. A dopo bellissima.» «Dov-...» mi interrompe chiudendo la chiamata. Cos'ho fatto?!
Ora mi tocca pure uscire con Andrew. Non che non mi vada di uscirci, andiamo è proprio figo. Però chissà dove mi porta, mi viene male solo a pensarci.

Entra mia madre nella stanza riscuotendomi dai pensieri. «Allora?» mi avvicino «Hai sentito il signor Evans?» chiedo. «Sì, mi ha detto che Tyler sta bene.» incrocia le braccia al petto e mi guarda con aria severa. Non capisco. «Ma è stato espulso?» chiedo con voce tremante. «No fortunatamente. Solo sospeso fino a giovedì.» Menomale. Mi sento sollevata «Noi due dobbiamo parlare.» il mio sorriso si spegne subito. Continuo a non capire. «Va bene...» sono confusa. «Io e il signor Evans abbiamo un po' parlato...» posa le braccia sui fianchi «mi ha ringraziato, per sabato sera, per aver ospitato Tyler a dormire.»

No, no, no.

So come andrà a finire questa conversazione. «A quel punto non capivo. Allora ho chiamato anche la madre di Hanna.» Ora cosa le dico? «Mi ha detto che ha accompagnato lei personalmente Hanna al Palace, e che prima non è andata a fare nessuna colazione con te.». Rimango a bocca aperta. Devo raccontarle la verità. Sono morta, seriamente sta volta. «Quindi? Mi hai raccontato un'enorme bugia! Come ti è saltato in mente? Pensavi non lo sarei mai venuta a sapere?!» mi urla contro «E io che ti ho anche creduto... Ora dimmi immediatamente dove sei stata sabato sera, eri insieme a Tyler?!» è furiosa «Rispondimi Mya! Voglio sapere dove sei stata!»
Non so da dove iniziare. Faccio un bel respiro «Sabato sera io, Tyler e Thomas siamo andati a casa di Andrew» appena dico quel nome mi mostra uno sguardo di disapprovazione.
So che quel ragazzo non le piace, è anche per questo che non le avevo detto nulla. Forse un tempo le stava anche simpatico, ma non è più così da un po'...
Vado avanti «aveva organizzato una piccola festa con poche persone, ci siamo divertiti un po' e non ci siamo resi conto dell'ora.» taglio corto «La mattina dopo ci siamo svegliati lì, eravamo stanchi e non avevamo dormito molto. E' per questo che siamo arrivati tutti e tre in ritardo.» abbasso lo sguardo aspettando di beccarmi la sua ira. «Mya Peterson! Dov'è che sei andata?!» urla furiosa.

Perché quando è arrabbiata mi chiama per cognome?!

«Non mi piace che tu vada alle feste senza dirmelo e tanto meno a casa di quello là! Sei in punizione per due settimane.» Cosa?! Rimango in silenzio. «Non puoi più uscire, ti ritiro il cellulare e guai a te se rivedi Andrew un'altra volta.» mi prende il telefono dalla mano. «Mamma! Stai scherzando?» esce dalla stanza senza ascoltarmi e si sbatte la porta alle spalle.
Quanto la odio! Ora come faccio?! Non può ritirarmi il telefono, devo aspettare che mi richiami Tyler. Prendo un cuscino dal letto e lo lancio contro la porta. «Che palle!» urlo. Mi sdraio a pancia sotto sul letto e sprofondo il viso nel materasso. Non è giusto.
Solo in questo momento mi viene in mente che tra un'ora Andrew mi passa a prendere per uscire.

Oh no. Adesso cosa mi invento?

La vita non ha le istruzioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora