Capitolo 1162

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Simone si mette a ridere e con una delle sue solite battute,riesco a tornare a sorridere anche io: l'unica parte positiva di queste mie crisi ormonali,è proprio la parte finale.

E: non credo che rideresti così,se tu lo avessi detto a mio padre.

B: solo perché sarei morto prima ancora di finire di parlare.

E: ti ho viziato troppo da quel punto di vista.

B: cioé?

E: abbiamo fatto l'amore troppe volte in questi cinque anni.

B: perché sei riuscita a contarle?

E: no,ma avendole vissute ne ho un'idea.

B: ah,perché in effetti sarebbero troppe.

Sul suo viso ritorna lo stesso sorrisino divertito e smaliziato di prima che adesso,nonostante risulti sempre fastidioso,trovo davvero adorabile.

E: ora non vantarti.

B: non mi sto vantando,ma se ci rifletti sono davvero tante.

E: é vero,ma il mio era un modo per farti capire un concetto,non per sapere il numero di volte.

B: peró sarebbe divertente saperlo.

E: no,non lo sarebbe.

B: perché? Non che mi serva saperlo per battere dei record,ma ci si potrebbe ridere su.

All'inizio non era questo quello a cui volevo arrivare con quella semplice frase,ma dopotutto non credo abbia così torto: sarebbe divertente come cosa.

E: non possiamo sapere con certezza il numero peró Simo,é impossibile.

B: arrotondiamo dai: allora facciamo che lo abbiamo fatto una volta a settimana.

E: non é proprio così.

B: é una media e se ci pensi funziona.

In effetti non era una media esatta,ma più o meno ci si avvicinava: a volte capitava che non riuscissimo a stare insieme per motivi di lavoro o di salute e quindi come compromesso andava bene.

B: allora un anno ha...cinquanta due settimane,quindi dobbiamo fare cinquanta due per sei.

E: sei?

B: so che non sembra,ma a febbraio prossimo sono sei anni principessa.

Mi viene naturale sorridere al solo pensiero che tra poco sarebbero stati sei anni da quando ci siamo sposati e nonostante questo,sembravano essere passati in un attimo.

E: ma mancano sei mesi,allora dopo che abbiamo il totale,togliamo venti sei ovvero la metà di un anno.

B: non serve,tanto tra un'eccezione ed un'altra quelle venti sei volte ci sono tutte se consideri il periodo prima del matrimonio,le festività,i compleanni e le due gravidanze.

E: che bella reputazione che ho eh...

B: smettila di farti paranoie inutili e aiutami a contare.

E: ok...non ci vuole molto: cinquanta per sei fa tre cento e due per sei fa dodici,quindi...

B: trecento dodici. In sei anni,abbiamo fatto l'amore come minimo trecento dodici volte.

E: perché come minimo?

Simone si limita ad alzare il sopracciglio,facendomi una delle sue espressioni divertite e che in questo caso vuole dire "me lo stai davvero chiedendo?".

E: beh,ora che lo sappiamo....non é che ci serva a molto.

B: sì,ma pensa anche solo se invece di sei,pensiamo a quando saranno sessanta gli anni di matrimonio: allora avremmo fatto l'amore tremila cento venti volte cavolo.

E: Simo,quando faremo sessanta anni di matrimonio,ne avremo quasi ottanta e per quanto io ti ami,non credo sia possibile tenere un ritmo del genere.

B: mai dire mai e comunque dai sessanta anni in poi inizieremo a considerare darsi un bacio come un nuovo modo di fare l'amore.

E: oddio...tu non sei normale,lasciatelo dire.

B: lo so,ma tu mi ami per questo vero?

Si sporge con il viso verso di me con le labbra unite per avere un bacio ed io non me lo faccio ripetere due volte,nonostante il suo essere così stupido a volte.

E: visto che ci sono due bambini di sopra,direi di lasciar perdere questo argomento.

B: hai ragione,però mi piace l'idea di saperlo adesso.

E: sei sempre il solito.

B: ok,lascio stare questo argomento.

Simone mi da un bacio sulla tempia e fa per racchiudermi di nuovo nel suo abbraccio,ma prima che lo faccia,lo fermo perché devo chiedergli una cosa.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 6Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora