Parte 1

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Quella sera, dopo tre anni lontane per via di aver frequentato facoltà  diverse in atenei diversi, Elisa avrebbe rivisto Martina, Silvia e Katia. Martina, avendo casa libera quel weekend di fine agosto, aveva organizato una bella cena, una cena di quelle con molto vino e tanto da dirsi. 

Elisa per l'occasione indossò un paio di shorts neri, una maglia verde e un paio di scarpe nere di tela. Il colore della maglia, abbinato alla cascata di riccioli rossi e ai suoi occhi azzurri, la facevano sembrare una principessa irlandese. Quando suonò il campanello ad aprirle fu Silvia e non la padrona di casa. Indossava un vestito cortissimo e aderente,nero come i suoi capelli, e stivaletti col tacco anch'essi neri. Le due si abbracciarono. "Marty sta finendo gli ultimi preparativi e Katia le sta dando una mano" disse conducendola attraverso il giardino con piscina. Il vestito nero unito alla carnagione pallida, agli occhi grigi e al perenne sorrisetto da stronza le dava un tocco da dama dark da romanzo noir di infima categoria. 

Katia, capelli castani e occhi nocciola, aveva un vestito scollatissimo a motivi floreali e stava finendo di apparecchiare sotto il porticato ove avrebbero cenato. "Oddio Katia, hai tagliato i capelli! Il caschetto ti sta da dio. La tue tettone invece ci son sempre vedo." E scoppiarono a ridere mentre si abbracciavano. L'ultima che Elisa rivide, in pantaloni neri, maglia bianca e scarpe da ginnastica, fu proprio Martina, quella con cui era sempre stata più legata. Martina quella brava a scuola. Martina la giocatrice di volley i cui capelli biondissimi e gli occhi verdi la facevano assomigliare a una ragazza di un qualche telefilm americano.  Martina, quella che delle tre aveva trovato il vero amore fino a quando lui non si ricordò di avere un altro vero amore nella città vicina. L'abbraccio fra le due fu il più lungo e il più sincero.

L'apertura della prima bottiglia di vino diede il via alla cena. Le amiche mangiarono, bevvero, si raccontarono 3 anni di avventure, gioie, dolori, bevvero ancora, ricordarono i momenti del passato e bevvero, bevvero, bevvero.

L'idea la lanciò Silvia. "Facciamo il gioco della bottiglia. Chi viene scelta dovrà portare a termine una sfida" "cos'hai 14 anni?" La schernì Katia. "Cosai14annignegne" ribattè la mora "se hai paura tranquilla che puoi anche non giocare"  "non ho paura, non mi chiamo Silvia. Ci gioco se ci tieni così tanto". "Ecco brava" "io ci sto " ridacchiò Martina. "Mah, non so" fu la risposta  di Elisa. "Eli non fare la Katia della situazione. È per fare due risate su" "va bene va bene" . "Marty tu fai gli onori di casa." 

Martina fece girare la bottiglia e ad uscire fu Silvia, che fu sfidata a chiamare l'ex fidanzato (ora felicemente fidanzato) per proporgli di vedersi per scopare. Cosa che, vista la sua sfacciataggine,  lei fece e si dovertì tantissimo, soprattutto visto che l'ex le propose un incontro per il pomeriggio successivo. "Ci andrai?" Chiese Elisa "ma ovvio che sì " disse girando la bottiglia "ooooh katiusciaaa!!! Cara cara Katy sembra tocchi a te.  Ti sfido a suonare il campanello della casa di fronte e scappare..." "nessun problema " "...e dovrai farlo indossando solo mutande e reggiseno" concluse compiaciuta.



Obbligo e nudità [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora