Parte 2

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"Che? Stai scherzando spero. Io non ci penso nemmeno" quasi gridò Katia. "Perché non lo fai te?" "Perché non è il mio turno ecco perché. È sabato notte e non c'è in giro un cane. Siamo pure a fine agosto. Chi cazzo vuoi che ti veda?" "Mmmh tipo: chiunque?" "Sei la solita muffa. Devi solo attraversare la strada. Va vabe, ho scelto apposta questa sfida perché sapevo che ti saresti rifiutata. Sei sempre stata la fifona del gruppo" "te la do io la fifona" e così dicendo si sfilò il vestito e i sandali. "Guarda che le scarpe puoi tenerle sai?" Disse Silvia col suo tipico sorrisetto. "Trovo un po' difficile correre coi sandali e...ehi! Metti via quel telefono!!!" "Concordo " sentenziò Martina "niente foto o video" "uffa che palle" finse di piagnucolare Silvia. 

Katia uscì dal cancello. Avrebbe voluto sprofondare, poi prese coraggio. Prima camminò velocemente, poi iniziò a correre. Arrivata dall'altro suonò il campanello. Una luce si accese e lei fuggì via. Il terrore iniziale lasciò posto ad una folle euforia. Poi iniziò a urlare. Una macchina di passaggio con dei ragazzi a bordo suonò il clacson e lei rispose al saluto mandando baci agli occupanti della vettura. Tornò in giardino e lì scoppiò a ridere. "Ragazze" quasi non respirava per le risate "erano anni che non mi divertivo così " disse Katia. "Visto? Alla fine ti è piaciuto" fece notare Silvia. 

Katia fece per rivestirsi ma Silvia le rubò il vestito. "Ridammelo troia!" "No. Ho auto un'idea: perché non facciamo che la condizione in cui ci si trova finita la sfida debba essere mantenuta fino alla fine del gioco?" "Non credo sia una buo..." iniziò Elisa prima di essere interrotta da Katia. "Perché no. Io ci sto" la situazione stava cominciando a piacerle e sotto sotto, anche se non l'avrebbe mai ammesso, iniziava a provare una sorta di eccitazione.

"Tocca a te girare ora" ricordò Martina. Katia girò la bottiglia. E si fermò su Elisa.

Obbligo e nudità [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora