Obbligo e nudità [COMPLETO]

Parte 9

Martina premette il pulsante del cancelletto automatico che dava sul retro e le quattro lo attraversarono uno dopo l'altra, nude, come della naiadi, o come una congrega di streghe in procinto di celebrare un qualche rito pagano. "Ricapitolando" ricordò la bionda accostando il cancelletto "si corre fino all'inizio del boschetto e si torna qui. L'ultima che arriva questa notte resta nuda anche per dormire" "E per la prima non c'è un premio?" Chiese beffardamente Silvia. "Certo, la prima se la fa leccare dalle altre!" Ma, si affrettò ad aggiungere "Sto scherzando, non farti strane idee. Al mio tre. Uno, due e tre!"

Silvia e Martina distanziarono subito Elisa e Katia, le quali non riuscivano a correre veloce quanto le prime perché cercavano di coprirsi con le mani, a differenza delle altre che non si preoccupavano di coprire le proprie grazie. Mentre Katia correva celando il grosso seno con le mani, Elisa teneva una mano sul pube e l'altra sul culo. Poi, vedendo che Katia stava guadagnando terreno e ricordandosi che tanto nessuno l'avrebbe vista, smise di coprirsi e cominciò a correre più veloce. Distanziò nuovamente Katia e, al boschetto, superò anche Silvia. Non sarebbe mai arrivata davanti all'atletica Martina ma almeno non sarebbe arrivata ultima.

Era quasi all'arrivo quando Elisa scivolò, finendo lunga e distesa sulla pancia. In una frazione di secondo vide Silvia superarla mentre le mimava un bacio e, mentre si rialzava vide Katia passarle avanti. Riprese a correre ancora più forte di prima ma non servì a nulla. Arrivò ultima. "Discono che dormire nudi faccia bene al corpo" la derise Katia. "Dai, tanto sei stata nuda fino ad adesso, qualche ora in più non ti farà male" rincarò Silvia. "Spero che tu non sia sonnambula" concluse Martina mentre spingeva il cancelletto per rientrare.

Ma il cancelletto non si mosse. Si era richiuso da solo. Le quattro amiche erano chiuse fuori completamente nude.