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Vanessa

Le ragazze ed io ci avviciniamo all'entrata della discoteca superando tutta la fila e sentendo varie imprecazioni degli altri che stanno aspettando.
Appena il butta fuori ci riconosce ci fa passare.

Entriamo dentro e ci dirigiamo subito al nostro tavolo che è addobbato da varie bottiglie di alcolici.
Astrid prepara tre drink e ce li porge sorridendo per poi alzarsi e sorridere.
-A noi e alla nostra fantastica serata senza quelle palle gelose dei nostri fidanzati e amici!- ridemmo a questo strambo brindisi per poi buttare giù in una sola volta i nostri drink.

Ci buttammo nella folla e ballammo come matte.

Ad un certo punto sentimmo un boato nella folla e tutti si fiondarono verso il piccolo palco.
- Ma che succede?- urlai cercando di sofrastare il rumore della musica e della folla che urlava eccitata.
Le mie amiche mi guardarono non sapendo niente.

Una voce proveniente dal palco mi fece gelare sul posto.

-Milanoo! Siete prontii?!-

Questa voce...la riconoscerei anche fra mille. Il cuore iniziò a battare come non mai. Mi girai lentamente verso il palco e lui era lì...
Lo guardai saltare e cantare, lo guardai mentre faceva la cosa che amava di più.

-Se ti serve baby chiama me (baby chiama me)
Le ho bruciate quelle pagine (quelle pagine)
Uno squillo e sono già da te, ehi
Se ti serve baby chiama me, ehi
Uno squillo e sono già da te
Sono già da te, ehi, ehi-

-Ness? Tutto bene...?- domandò Marika mettendosi davanti a me. Annuii fingendo un sorriso, ma so che nessuna delle due ci crede.

La musica andava avanti ma la voce di Luca si era fermata. Era lì, immobile mentre mi fissava.
Io lo fissai a mia volta. Era la prima volta, da quando mi ha tradito, che ci vedevamo. Scese di corsa dal palco, facendosi spazio tra la gente e venne verso di me.
Era quasi giunto vicino a me ma Astrid si mise davanti a me.
-Non ti avvicinare a lei- ringhiò la mora facendo un passo verso di lui. Sono sicura che se Luca facesse un altro passo Astrid lo prenderebbe a pugni.

-Devo solo parlare con lei Astrid, ti prego..- pregò il ragazzo davanti a me.
-Gionata non è stato chiaro? Non ti devi avvicinare a lei. Non la devi guardare, non la devi toccare, non la devi cercare più. Le hai spezzato il cuore Plaza. Devi stare lontano da Vanessa.- disse freddamente la mia migliore amica. Io nel tutto guardavo la scena in silenzio, non sapendo cosa dire ne fare.
Luca fece per avvicinarsi ma una voce lo fermò.
-Non è stata chiara Astrid?- mi girai di scatto verso il ragazzo dai capelli buffi che stava al fianco di Astrid insieme a mio fratello e al resto della Dark.

-Ooh ma guarda chi c'è. Che fai? La segui come un cagnolino?- disse Luca fronteggiando Elia.
-Certo che a dire stronzate sei proprio bravo- rispose a tono Elia.
-Che ci fai tu qui?- si mise in mezzo mio fratello.
-Mi hanno chiamato all'ultimo minuto per fare serata, non sapevo che Vanessa fosse qua.- rispose più calmo Luca. Sa che non deve mettersi contro Gionata.
-Bene, allora torna a cantare e lascia in pace una volta per tutte mia sorella.- disse duro il ragazzo dai capelli rossi.
-No, mi dispiace ma devo parlare con lei che tu lo voglia o meno. Non centri niente con me e Ness tu.-
-Scusami? Se permetti stiamo parlando di mia sorella, quella che tu-- gli puntò un dito sul petto- hai tradito per una qualsiasi bitch. Quindi centro eccome in questa storia. Vedi di allontanarti Luca non te lo ripeto un'altra volta-
-Altrimenti che fai eh?- lo provocò Luca, sfidandolo con lo sguardo. Oddio... Ti prego Giona sta fermo...
Fa che non gli metta le mani addosso.
Le miei preghiere non furono esaudite perché subito dopo vidi Luca sdraiato a terra con il sangue che gli usciva dal naso.

-Vuoi davvero sfidarmi eh? Vuoi davvero farlo?!- urlò Gionata come una matto andando di nuovo incontro a Luca ma fu bloccato da Tony e Pyrex.

Forse dovresti intervenire...

Ci mancava solo la mia coscienza..

La gente ci guardava senza dire niente, erano tutti sorpresi dal gesto di Gionata. Tutti sanno quanto siano amici Luca e mio fratello.

Presi coraggio e parlai.

-Adesso basta! Tutti e due!
Sentite, questa storia è andata avanti anche fin troppo. Giona ti amo, sei mio fratello, sei tutta la mia vita e tu lo sai, sai quanto apprezzo tutto quello che fai per me, sai quanto apprezzo che tu mi protegga come se fossi il tuo tesoro, perché tu sei il mio di tesoro ma... Ma sono in grado di difendermi da sola, non dovevi colpirlo, non ti devi abbassare a questi livelli a causa mia.
E tu-- mi guardai verso il ragazzo che si era alzato in piedi-- smetti di volermi parlare, smetti di volermi spiegare com'è andata quella sera! La situazione si spiega da sola, sei un bastardo che mi ha messo le corna. È finita Luca, per sempre. Adesso con il vostro permesso noi ce ne andiamo- detto ciò presi Gionata e lo spinsi fuori dal locale.

Una volta fuori guardai I ragazzi presenti.

-Come facevate a sapere che eravamo qua?- domandai guardandoli uno per uno.
-Li ho chiamati io. Appena Luca si è avvicinato mi sono spostata per chiamarli..- disse Marika guardandomi con occhi dispiaciuti.
-E ha fatto bene a chiamarci- disse Dylan abbracciandola. Annuii stringendole la mano.

Doveva essere una serata fra donne e invece si è rivelata una vera merda.

-Okay... Andiamo a casa, ci guardiamo un film vi va?- propose Astrid appoggiandosi a Gionata che la strinse forte a sé.
Tutti quanti annuimmo e ci incamminammo verso le nostre auto.

-Stai bene?- mi affiancò Elia poggiando il braccio sulle mie spalle.
-Sì, voglio solo tornare a casa e mettermi comoda- risposi appoggiando la testa sulla sua spalla.

Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacio Mar❤️

Kanaglia||Drefgold||Instagram Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora