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Vanessa

-Dai Giona muoviti gli altri ci stanno aspettando!- urlai a mio fratello dal piano di sotto. Dio santo Gionata quando ci si mette è peggio di noi ragazze, ha quattro peli in testa e sta più di me in bagno a sistemarsi.
-Eccomi, eccomi. Ricordati sorellina le Rockstar come me si fanno sempre attendere- si vantò il rosso sorridendo.
-Vedi di uscire di casa Rockstar altrimenti ti prendo a schiaffi. Sei stato in bagno mezz'ora e non hai fatto un cazzo hai capelli- dissi chiudendo la porta di casa per poi camminare verso il vialetto dove si trovava la BMW di Giona.
-Come non ho fatto niente? Ho messo un po' di gel- rispose il rosso salendo in macchina.
-Mezz'ora per mettersi un filo di gel Gionata? Tu non stai bene-
-Sono stato a fissare il mio riflesso nello specchio e devo dire che sono ancor più bello- disse lui mettendo in moto la macchina per poi uscire dal vialetto di casa.
Mi sbatto una mano sulla fronte e scuoto la testa, il suo narcisismo non ha davvero limiti.
-Farò finta di non aver sentito.
Ad ogni modo, secondo te perché Mario ci ha riuniti tutti a casa sua?- domandai guardando fuori dal finestrino.
-Non lo so, ma tanto stiamo per scoprilo-

*****

Una volta arrivati davanti casa di Mario scendo e mi dirigo verso la porta insieme a Gionata.
Bussai alla porta che si aprì subito mostrando il sorriso contagioso di Mario.
-Ehi ce l'avete fatta!- disse il moro abbracciandomi stretta a sé.
Gli regalai un sorriso e lo strinsi a mia volta.
- Beh scusa per il ritardo Mowgli ma il tuo amico qua presente è stata troppo tempo davanti allo specchio- spiegai io alzando gli occhi al cielo facendolo ridere.
-Chissà perché non mi sorprende più di tanto sta cosa- disse Mario guardando Gionata che sbuffò.
-Gli altri?- chiese Gionata togliendosi gli occhiali da sole per appoggiarli in testa.
-In giardino, venite- detto ciò Mario ci fece strada e ci portò nel suo enorme giardino.
Gli altri erano tutti a sedere sul prato che parlottavano fra di loro e quando ci videro arrivare ci salutarono.

Andai a sedermi vicino ad Elia il quale mi abbracciò subito.
Non abbiamo mai parlato del quasi baci che ci è stato e forse è meglio così.

-Allora Mario, come mai questa riunione urgente della gang?- chiese Umberto guardandolo e tutti noi puntammo gli occhi su Tedua che si schiarí la voce.

-Okay ehm... Qualche giorno fa ho incontrato Luca al bar e abbiamo parlato un po' e nel parlare mi è scappato di dire della vacanza che abbiamo in progetto di fare e mi ha chiesto se poteva venire anche lui. Io non mi sono sentito in grado di rispondere si o no, gli ho detto che ne avrei parlato prima con voi, più che altro per rispetto tuo Ness, lui è come un fratello per me, ma tu sei mia sorella da sempre- disse il ragazzo difronte a noi.
-Io non lo voglio con noi- disse subito Gionata seguito da Elia.
-Sentite, per me può anche venire. Quel che è stato è stato, in fin dei conti siete sia miei amici che suoi, quello che è successo fra me e lui non c'entra niente con voi, non dovete avercela con lui solo perché ha fatto quel che ha fatto. Ci può stare che Giona sia arrabbiato essendo mio fratello ma voi non dovete odiarlo in alcun modo. So che tenete a me e volete proteggermi ma so che tenete anche a lui e tanto, ne avete passate tante insieme quindi per me va bene che venga e deve andare bene anche per voi-- puntando gli occhi sui ragazzi dai capelli  colorati-- l'importante è che stia alla larga da me o lo sotterro nella neve- dissi guardando i ragazzi.
-Va bene allora lo avverto e gli dico che è okay- disse Mario sorridendo.

Speriamo che questa vacanza vada bene.


Kanaglia||Drefgold||Instagram Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora