POV'S KAI
Rimango a bocca asciutta, dalle mie labbra non esce un sibilo quando quel maledetto succhiasangue ha portato via t/n. È come se mi avessero strappato via quel poco che restava di puro della mia anima. L'unica cosa che avevo di positivo. Era sì, sono dannato. Andrò all'Inferno, se esiste. Se non esiste, ci andrò comunque. Il Mondo Prigione, il mio inferno personale. La differenza è che lì non c'è nemmeno il Diavolo a farmi compagnia. Sarò solo, delirante, in quello schifo di dimensione parallela in cui non si è nè vivi, nè morti. Bonnie Bennett mi lancia occhiatacce mentre consulta il suo grimorio. Una volta, mi ero innamorato dei suoi occhi verdi. La prima sensazione piacevole mai provata dopo aver vissuto per anni nella solitudine. Ma innamorarsi di una sensazione non vuol dire provare amore. L'avrei uccisa, se avessi dovuto. È questa la differenza con ciò che provo per t/n. Quasi odio l'effetto che mi fa. Chiamarla debolezza? Ho sempre sfruttato questo come tale, per ottenere ciò che volevo dagli altri. E ora sono gli altri che hanno usato le mie stesse strategie contro di me. E mi sento così idiota. Kai Parker....innamorato? Suonerebbe assurdo a chiunque. Eppure se non è questo l'amore, allora non esiste. È amore sentire che ogni cellula del mio corpo ha un bisogno disperato di una persona? Essere disposto a fare qualsiasi cosa per lei? Poter dare la vita per lei? Sapere che Lei viene prima di tutto? Perchè è questo che provo ora, e prego un dio o chiunque possa ascoltarmi ora, di non condannarmi a una vita o una morte senza di lei. Richieste azzardate da parte di un assassino, pluriomicida, sociopatico senza scrupoli.
Nel momento in cui la strega acquisisce consapevolezza di come procedere alla mia condanna, prende l'ascendente tra le mani e inizia a cantilenare un incantesimo ormai tanto familiare. Chiudo gli occhi e spero che la transizione avvenga veloce. Quando li riapro Bonnie, Stefan, Liv ed Elena non sono più in piedi davanti a me. Casa Salvatore è deserta. Missione compiuta, Bennet. Solo un piccolo particolare ti è sfuggito. Nel mondo prigione non si muore. Non hai pensato che in tutti quegli anni passati a marcire qui non abbia provato a suicidarmi? La mia ferita si rimargina rapidamente, la magia di t/n che ho ancora in corpo è abbastanza potente da permettermi di liberarmi dalle catene. Mi alzo e scrocchio il collo rumorosamente. Malachai Parker non sarebbe morto qui. Ascendente e fonte di magia Bennet si trovano esattamente dove devono, per l'eclissi invece dovrò aspettare ventiquattro ore, la magia non dovrebbe prosciugarsi prima di allora.Ventiquattro ore esatte e, come avevo previsto, calpesto il suolo di Mysic Falls nel presente. E sì, ho ancora il mio bel faccino da ventenne. Guido una Bmw nuova di zecca, ottenuta senza che mi venisse opposta troppa resistenza da parte dei proprietari. Destinazione college Witthemore. Cercare t/n è diventata la priorità assoluta, più che prendermi la dovuta vendetta nei confronti dei fratelli Salvatore e della loro amica strega. Ho una morsa allo stomaco costante al suo pensiero. Mi passa di tanto in tanto il pensiero che fosse stata tutta una messa in scena, che lei abbia funto da esca per attirarmi in trappola. In tal caso il mio lato psicopatico si diletterebbe ad infliggerle una punizione. Il mio lato passionale invece mi fa solo desiderare di portarmela a letto prima ancora che si possa rendere conto che non sono morto. Il mio lato sconosciuto fin oggi invece, prova l'inspiegabile impulso di andare da lei e dirle "prendimi e fai di me ciò che vuoi" che mi voglia odiare o meno. Qualsiasi cosa mi rinfacci so di meritarmela. Parcheggio l'auto fuori dalla struttura e mi precipito nel corridoio più vicino. Lo attraverso di corsa cercandola con lo sguardo, la gente mi crederà pazzo (e non avrebbe tutti i torti). E la vedo lì, con l'aria di chi non chiude occhio da giorni. Si dirige verso un aula, vuota all'apparenza, sembra sul punto di piangere. Non merito che versi lacrime per me. Mi affretto nella sua direzione e la afferro per le braccia, facendole cadere i libri dalle mani. La trascino nell'aula tappandole la bocca prima con la mano, poi con un bacio. Mi rendo conto di non essere delicato, di non esserlo mai stato con lei. Cerco di addolcirmi. Ma la sento fremere sotto le mie dita, la mia foga la eccita e non devo cambiare per piacerle. Non devo moderarmi nei gesti, nel linguaggio, nelle fantasie che faccio su di lei. Mi riconosce subito, infatti ricambia il bacio per poi interromperlo e fissare i suoi occhi su di me. Per un momento penso che si sia pentita di avermi baciato, che mi respinga. Ma lei rimane immobile davanti a me, mi fissa dal basso con quegli occhi grandi, maledettamente eccitanti. Allaccia le braccia al mio collo, sollevandosi sulle punte. Delle lacrime rigano il sul viso perfetto e questo mi sblocca completamente, tutto viene da sè, nonostante le emozioni non siano mai state il mio forte. La stringo forte contro di me, sprofondando il viso tra i suoi capelli, nell'incavo del suo collo, riempiendomi i polmoni del suo profumo.
T/n: 《Promettimi che non mi abbandonerai mai più》
Kai: 《Raderei il mondo al suolo, pur di stare con te.》
T/n: 《E io ti seguirei all'Inferno.》-Così lei vide in lui la bellezza nella sua oscurità e lui l'oscurità nella sua bellezza-
Fine.

STAI LEGGENDO
Kai Parker SHORT STORY [TVD Immagina]
FanfictionQuando lo spietato Malachai Parker riesce a fuggire dalla Prigione Temporale, s'imbatte in t/n, strega ancora alle prime armi, giunta a Mystic Falls, per confrontarsi per la prima volta con i suoi poteri. Ma il suo arrivo in città le risulterà piutt...