Cap 5

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Luke! Sono Jason. Puoi venire da me?! Devo parlarti.

Luke:Arrivo subito , amico.

Sento suonare alla porta e mi avvio a passo spedito, non vedo l'ora di raccontare tutto e trovare una soluzione insieme a Luke.

Luke:eih amico.. Aspetta, aspetta.. Wow. ma tu sei diverso. Che hai fatto ai capelli. E la casa, molto più ordinata. Sono contento amico. La novità?

Posso parlare?

L: devi proprio?

Fottiti. Comunque non è cambiato niente. Ho solo tagliato i capelli perché mi davano fastidio e la casa era diventata troppo una merda.

L: ok ok. Allora di cosa hai bisogno?

Andiamo nel mio studio. È una cosa importante. Vuoi qualcosa da bere?

L: no niente. Tra un 'ora devo essere in servizio. Anche l' ispettore non può fare cosa cazzo gli pare.

Si, si.. Ispettore. Ricordi cosa mi dicesti una volta?

L: te ne ho dette tante fratello!

Non sto scherzando, ricordi la promessa?! Prima di essere un ispettore, sei mio amico.

L: siamo fratelli, non amici. Adesso dimmi tutto quello che vuoi. Siamo in veste di fratelli.

Ok devi aiutarmi. Sto indagando, su chi è il "padrone" delle prostitute di Brownsville

L: perché non saranno mica le prime, no?

Lui non è come gli altri, Luke. Non si tratta di ragazze vendute appositamente per questo. Cosa che a prescindere non giustifica un cazzo. Comunque le ragazze vengono ingannate da lui, brave ragazze che si fidano delle sua persona, si confidano e lui le rinchiude in casa costringendole poi a prostituirsi. Dice che lo fa per loro, che lo meritano, Per espiare i peccati. Insomma uno psicopatico e malato.

L: chi è?

Padre Nathan.

L:Non mi meraviglia più di tanto. Spesso l'ho visto aggirarsi in quartieracci. Una volta lo fermai e mi disse che era andato per riportare le pecorelle smarrite nella retta via. Si del cazzo, a sto punto. Lo dobbiamo fermare.

Cazzo, grazie grazie. Lo sapevo che potevo contare su di te.

L: conosci qualcuno di quelle ragazze?

Si!

L:potrebbero aiutarci?!

Spero! Ma non le voglio mettere in pericolo. Ma cosa dovrebbero fare?!

L:in realtà il modo più semplice è uno. Abbiamo dei particolari aggeggi di ultima generazione che si inseriscono dentro apparecchi come telefoni, il che è normale. Ma la novità è un altra. Vanno applicate anche dentro gli occhiali. Se una di loro portasse già gli occhiali, sarebbe meglio. Per non dare sospetti. Stare vicino a lui, inquadrarlo e noi registriamo. Dovrebbero spingerlo a dire ciò che sta facendo in modo tale da avere prove schiaccianti.

Oh, ok. Penso che si Può fare. Sarebbe ottimo. Ma dov'è l'inganno, mi sembra tutto troppo facile.

L:non c'é inganno. È semplice. Vuoi sempre complicare le cose, tu!

Non è vero!

L: fin da quando eravamo ragazzini. Pure con Evelin. Lei ti aveva confessato il suo amore e tu ti ostinavi a dire che era come le altre, che non valeva un cazzo, quando entrambi sapevamo che eri innamorato sin dal primo momento di lei, ricordi?!

Ero una gran testa di cazzo. Lo so. Ma poi ho recuperato ed ero praticamente un cagnolino. Mancava che muovessi la coda, perché la bava mi usciva già quando la guardavo.

L: bleah!! Schifo!

Metafora Luke, metafora.

L:Si si. Io ora vado. Fammi sapere delle ragazze. Dovrà passare almeno un mese prima di avere le attrezzature. Devo aprire un fascicolo. Insomma devo inventarmi qualcosa per essere sicuro che tutto sia legale. Non deve avere nessuna via di scampo. Non potrà attaccarsi a nessun fottuto cavillo legale. Intesi!?

Si, signor ispettore.

L: fottiti fratello.

Il Destino Ci Ha Fatto IncontrareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora