È passata una settimana, oggi è lunedì.
Marco continua ad essere assente, e il rapporto tra me e Matteo è un rapporto... non so come definirlo.Arrivo davanti al cancello della scuola con mezz'ora di ritardo, entro e mi dirigo verso la mia classe, prima di entrare vedo Marco uscire dal bagno con una ragazza, quella ragazza è Cristina, hanno entrambi i capelli scompigliati, lui ha la cerniera dei pantaloni abbassata e lei la gonna rialzata.
Che schifo.
Entro in classe sbattendo successivamente la porta.
"Ben svegliata Parker" dice ironica la professoressa, ma io non rispondo, non la guardo neanche negli occhi.
Poco dopo entrano anche i due piccioncini.Il nervoso è troppo, vedere i loro sguardi fuggenti, i baci volanti di Cristina mi rende irascibile, mi alzo senza chiedere niente a nessuno e vado via.
Vado verso l'aula più bella del mondo e mi avvicino alla finestra.
Tante lacrime rigano il mio viso, odio piangere ma ormai io piango in ogni momento, giorno e notte, quando sono nervosa, quando sono stanca, sempre."Stefania" quella voce, quella voce che in questo momento vorrei si sotterrasse.
stringo i pugni sul davanzale, senza darlo a vedere.
"Volevo parlarti" dice poi
"Dimmi" mi giro verso di lui asciugandomi le lacrime
"Perché piangi?" Chiede
"Non ti importa, dimmi cosa vuoi" dico io, volevo andasse via.
"Hai ragione, possiamo crescere un figlio anche se non stiamo insieme, non voglio lasciare mio figlio, quindi continueremo a parlare e vederci" dice
Queste parole mi hanno ferito, non so il motivo, non so cosa mi aspettavo.
Ma nello stesso tempo ero contenta, non voleva abbandonarmi e non voleva abbandonare suo figlio.
"Grazie" dico e mi giro di nuovo verso la finestra.***
"Allora io pensavo qui la culla" dice Matteo indicando un punto nella stanza vuota, è la stanza di mia sorella più grande, lei studia all'estero ora.
"Potremmo prendere quella che ti piaceva nel negozio" Continua
"E potremmo scriverci sopra il futuro nome"
"A proposito pensavo di chiamarlo, Nerone o Carlo o Giovanni, sai i nomi antichi mi hanno sempre affascinato" termina lui
"Si.. belli" dico con finto entusiasmo.
Quei nomi facevano schifo.Suonano il campanello e scendo ad aprire, trovandomi davanti la figura di Marco
"Ciao" lo saluto
"Entra pure" dico
I nostri dialoghi fino ad ora sono stati tutti rivolti verso il bambino, ci stavamo allontanando e mi faceva male sapere che il mio spiraglio di luce, la persona che mi ha tirato fuori dal tunnel non è più quello spiraglio.
"Ascolta volevo farti vedere una cosa" dice portandomi nella camera di mia sorella
"Ah." Dice vedendo Matteo, era irritato lo so.
"Cosa volevi farmi vedere?" Chiedo io interrompendo silenzio formatosi.
"Guarda questa culla." Dice indicandomene una su un dépliant
È gialla, con decorazioni di orsetti e ciucci, è veramente bellissima.
"In realtà avevamo deciso per un'altra." Dice il mio fidanzato con tono freddo
"Ma è bellissima Marco, è perfetta" dico meritando un occhiataccia da Matteo.
"Allora ci vediamo a scuola per parlarne meglio, ciao amore" dice poi rivolto alla pancia
E io sgrano gli occhi, l'ha chiamato amore, proprio come fa un padre ma Matteo non sa che lui è il padre.
"Amore? Avete così tanta confidenza?" Chiede Matteo visibilmente irritato
"Si Matteo, è una persona importantissima per me." Dico cercando di mantenere la calma anche se mi dava fastidio il suo tono di voce.
"E scegli la sua culla al posto della mia?" Continua
"Matteo smettila ok? Mi danno fastidio queste scenate di gelosia. Mi piaceva più la sua culla, il bambino è mio e decido io qual'è meglio per lui, e se il rapporto con Marco ti da fastidio, quella è la porta perché io non lo cambierò." Finisco il mio discorso, lui non risponde, gira solo le spalle e se ne va sbattendo la porta dell'entrata, fortunatamente i miei genitori non ci sono.Un mare di lacrime mi innondano il viso, ma mi sentivo strana ma mi sentivo bene in ogni caso.
Nuovo capitolo!
Cosa ne pensate?
BUONA LETTURA❤️
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Gravidanza Inaspettata
Fiksi RemajaDopo la loro notte di fuoco in discoteca completamente ubriachi, tutto è cambiato, la sua vita ha preso decisamente una piega diversa, più difficile, più adulta. Stefania è pronta a basare la sua vita sulla crescita di un nuovo membro della famigli...