POV Bea
Mal di testa, nausea, debolezza e dolore ovunque ecco cosa provavo in quel momento. Aprii gli occhi e davanti a me mi ritrovai due volti offuscati ma riconobbi le voci, erano Rossi e Hotch.
-Allora io e Derek aspettiamo fuori.-Disse Rossi, poi vidi la sua figura indistinta andarsene.
-Bea?-Mi chiamò Hotch, forse perchè avevo aperto del tutto gli occhi, ma ancora faticavo a metterlo a fuoco.
Volevo parlare ma la gola mi bruciò e come d'istinto me la toccai, poco dopo la vista tornò limpida.
-Acqua.-Riuscii a dire con un filo di voce.
Prontamente Hotch me ne verso un bicchiere, mi aiutò a mettermi bene e me lo diede, ma il dolore non mi faceva neanche stringere la mano attorno al bicchiere.
-Aspetta ti aiuto.-Disse portandomi il bicchiere alla bocca.
Quando bevvi quel sorso d'acqua mi sentii molto meglio e la gola aveva smesso di bruciare un pò.
-Come ti senti?-Chiese.
Ok che era preoccupato e tutto, ma diavolo, era diventato idiota? Come può stare una persona che ha appena rischiato la vita ed è stata massacrata a suon di botte?
-Uno schifo.-Dissi posando di nuovo la testa sul cuscino.
Chiusi gli occhi e mi tornarono alla mente le scene di mio fratello e mio nipote a terra, privi di vita. Dovetti trattenere le lacrime, ma purtroppo non ce la feci.
-Li ha uccisi.-Dissi prendendo un respiro , purtroppo anche respirare in quel momento faceva male.
-Si, mi dispiace Bea... davvero.-Disse lui come se fosse colpevole.
-Lo avete preso?-Chiese questa volta arrabbiata.
-Si, anche se Derek lo ha picchiato fino a renderlo grave.-Spiegò Hotch.
-Era meglio se moriva.-Dissi asciugandomi le lacrime.
-Lo pensiamo tutti. Ma se sopravvivrà , il giudice ha già emesso la sentenza dell'iniezione letale.-
-Ma non porterà di nuovo in vita le vite che si è preso.-
-Purtroppo nessuno può riportarle quì...-
-Pensavo di riuscire a proteggerli.-Dissi in lacrime.
Lui rimase zitto, sapevo che questa storia lo faceva star male, anche perchè neanche un anno prima aveva perso la moglie .
In quel momento bussarono alla porta, era Derek che entrò subito dopo.
-Scusatemi, Hotch , la Strauss vuole vederti, in più dovresti vedere una cosa.- Derek mi guardò , ma non disse nulla.
-Adesso?-Chiese Hotch.
-Si, è stata chiara.-
Hotch mi guardò e feci cenno di andare, con me rimase Derek che non appena Hotch chiuse la porta venne vicino a me, mi baciò sulla fronte e mi strinse la mano destra.
-Come ti senti?-Chiese quasi in lacrime.
-Sopravvivrò.-Dissi asciugandomi le lacrime.
-Come mai la Strauss vuole vedere Hotch?- Chiesi poi.
-Le solite cose... vuole sapere da lui in prima persona cos'è successo.-
-Spencer?-
-Tra poco sarà quì, lo avevano mandato in sede per aiutare JJ ed Emily.-
In quel momento arrivò Garcia, quanto fui felice di vederla! Mi abbracciò, un suo abbraccio mi faceva stare più di mille parole e non volevo quasi staccarmi da lei.
-Tu non sai che spavento mi hai fatto prendere!-Esclamò in lacrime.
-Scusa.-Dissi con un mezzo sorriso.
-Stanno arrivando anche gli altri.- Disse Garcia.
-Derek...-Dissi conun filo di voce.
-Si zuccherino.-
-I corpi, dove sono?-Chiesi.
Ci fu un attimo di silenzio e poi dopo un lungo sospiro parlo.
-In obitorio. Non appena potrai alzarti provvederemo ai funerali.-
Io non dissi nulla, mi limitai solamente a fare un tentativo di alzarmi.
-Dove credi di andare?-Chiese Garcia.
-Non voglio stare a letto. Voglio vederli!-Dissi togliendomi la flebo, fu una brutta mossa infatti oltre a sanguinare dal braccio ero debole e se non ci fosse stato Derek pronto a prendermi sarei finita a terra.
-Tu non vai da nessuna parte! Devi stare a letto finchè non avrai recuperato almeno le forze .- Disse Derek alzandomi e rimettendomi a letto come fossi una piuma.
-Non posso!- Dissi.
-Ascoltami adesso. Rimani a letto e non appena ti sarai ripresa ti accompagneremo giù a vedere tuo fratello e tuo nipote.-
-Lo prometti?-
-Te lo prometto. Ma ora stai calma o ti saltano i punti.-
-Non posso stare calma! Sono arrabbiata , anzi furiosa con quel figlio di puttana! -
-Lo so... ma lo abbiamo preso e sarà condannato.-
In quel momento Derek si alzò e andò da Garcia e non so cosa le disse, ma lei schizzò fuori e dopo neanche un secondo venne un dottore con una siringa in mano.
-Che sta iniettando?-Chiesi sospettosa.
Lui guardò Derek e poi me.
-Semplice antidolorifico.-Disse.
-Non ho dolore.-Dissi, ma in meno di un nano secondo mi sentivo tutta rintontita.
-Ora calmati. Ti abbiamo iniettato un calmante apposta.-Disse Derek.
-Ero già calma!-Dissi posando la testa sul cuscino.
-Si come no!-
In quel momento arrivarono anche gli altri tranne Hotch che era andato dalla Strauss.
Spencer venì subito verso di me e mi prese la mano.
Non parlammo, ci fissammo solo e lui mi carezzò la testa, con lui bastavano gli sguardi per capirci.
Non passò molto tempo quando mi riaddormentai, ero stanca e gli occhi si chiudevano da soli, ma una cosa era certa, non avrei mai lasciato la mano di Spencer per nulla al mondo.
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Gli sguardi dell'amore
FanfictionBeatrice Colson entra a far parte del BAU e si troverà a lavorare con le menti più brillanti dell'FBI , ma può rimanere del tutto indifferente sotto gli sguardi di più ammiratori?