Pov Bea
Quella notte ci chiamarono verso le 2 , un caso nel Texas .
Mi alzai con il morale sotto i piedi, gli occhi erano gonfi per aver pianto quasi tutto il tempo, alla fine però cercai di essere più presentabile possibile.
Passó JJ a prendermi, non la ringrazierò abbastanza per aver evitato domande sul mio stato.
-Ed io che speravo di stare un po' tranquilla.- Rise lei.
-A chi lo dici, spero solo che sia una cosa semplice.- Risposi.
Arrivammo in sede e Hotch ci ragguaglió sul caso. Qualcuno che si divertiva a squoiare la gente morta e lasciarla nei luoghi più dispersi della zona di Odessa.
Quando salimmo sul jet ci aspettavano due ore di volo, così ne approfittai per finire il sonno, Spencer non mi parlava almeno che non era necessario e questo lo notarono tutti.
-Posso sedermi?- Chiese Rossi sedendosi davanti a me.
-Ormai ti sei accomodato.- Dissi con gli occhi socchiusi.
-Stanca?-
-Si.-
-Cos'è successo tra te e Reid ?- Chiese poi.
-Non vorrei essere scortese, ma non credo siano affari tuoi.- Dissi , la testa mi faceva male e Rossi continuava a fare domande inopportune.
-Accidenti quanta ostilità , non dirmelo, ma fai in modo che il vostro rapporto non intralci le indagini.-
-Tranquillo, non succederà !- Gli sorrisi.
Non appena Rossi se ne andò dalla mia visuale chiusi di nuovo gli occhi e cercai di riposarmi il più possibile .
Quando stavamo per atterrare Derek mi svegliò ed allacciai le cinture .
-Bene una volta scesi Derek , Spencer e Bea andrete in obitorio, io e Rossi sul luogo dei ritrovamento e JJ assieme ad Emily parleranno con le famiglie delle vittime.-Ordinò Hotch .
Così facemmo una volta a terra, assieme a Derek e Spencer andai nell' obitorio dove si trovavano le tre vittime.
-Eccole, a quanto pare il killer è stato molto meticoloso nel squoiare le vittime.-Disse la dottoressa.
-Lascia i muscoli intatti... userà un coltello apposta?- Chiese Derek .
-Ci sono coltelli per Questa pratica secondo te?- Chiesi sarcastica.
-Non ci sono coltelli per queste pratiche, però potrebbe aver usato un coltello particolare.- Disse Spencer .
-Giapponese aggiungerei.- Dissi osservando bene il cadavere.
-Come fai a dirlo?- Chiese Derek .
-I coltelli di nostra produzione sono si buoni, ma tendono ad annerire qualsiasi cosa tocchino, è la lavorazione della lama. Mentre quelli giapponesi hanno una lavorazione particolare che una volta tagliata la carne non fa annerire, in più sono talmente affilati che possono fare un lavoro da precisione chirurgica anche se sono molto grandi.- Spiegai.
-Beh se è così bisogna solo vedere se qualcuno li produce o vende nella zona.- Disse Spencer .
-Chiamo Garcia.-Disse Derek facendo il numero ed allontanandosi .
-Incredibile.- Disse Spencer Fissando il corpo.
-Cosa?- Chiesi fissando anche io il cadavere.
-Ha asportato anche le palpebre senza intaccare pupille o qualsiasi cosa inerente all'occhio .- Mi fece notare.
-Un chirurgo?- Chiesi.
-Non saprei, ma se così fosse è stato molto bravo.- Mi fissò ed in quel momento e ci fu un momento di imbarazzo.
-Andiamo, torniamo in centrale.- Disse Derek .
Tornammo dal resto della squadra e facemmo il punto della situazione, non era molto organizzato come killer, infatti aveva lasciato molti indizi.
-Reid, puoi farmi un profilo geografico?- Chiese Hotch .
-Subito!- Disse lui mettendosi a lavoro.
Io intanto non ero dei migliori, la testa mi scoppiava, mi era venuto il raffreddore e forse avevo anche un po' di febbre.
-JJ, tu e Rossi cercate qualche collegamento tra le vittime. Io, Derek , Emily e Bea ci occuperemo dei negozi di quei coltelli giapponesi. Non ce ne sono molti in giro, quindi.... a lavoro!-
Io avevo ben 7 fogli da leggere e non ero in vena, ma alla fine era lavoro e dovevo farò assolutamente.
-Bea , sicura di star bene?- Chiese Emily .
-Si si... ho solo un po' di mal di testa .- Dissi tornando a leggere i fogli.
-Non sembra...- Disse Derek .
-Sto bene, concentriamoci sul lavoro.- Dissi con un sorriso più finto di quello dei bambini sulle locandine dei dottori.
Hotch si limitò a fissarmi , solo quando era mezzanotte ed eravamo tutti stanchi Hotch decise di farci fare una pausa.
Andammo in un piccolo hotel, non vedevo l'ora di buttarmi sul letto.
Io ero in camera con Emily e JJ, ma prima che potessi salire con loro Hotch mi bloccò, gli altri erano andati avanti, Reid compreso.
-Aspetta.- Disse, la sua voce era leggermente severa.
-Dimmi.- Dissi voltandosi verso di lui.
-Potevi dirmelo che stavo male, non ti avrei chiamata. -
-Nah, prendo un po' di aspirina e starò meglio domani . -
-Alla fine con Reid come è andata?- Chiese.
-Beh... diciamo che non è andata bene. Sa di noi. - Lui fece una faccia preoccupata.
-Tranquillo non dirà niente a nessuno. Solo che tra me e lui le cose sono molto cambiate e questo ammetto mi fa stare male.-
Lui per tutta risposta mi abbracciò .
-Se vuoi parlo io con lui .-
-No, ora come ora preferisco lasciarlo tranquillo.-
-Va bene, se domani stai così, non verrai alle indagini ma riposerai in hotel.-
-Ma non è giusto!- Dissi.
-Niente ma! Ora vai .- Disse carezzandomi il viso.
Una volta in camera trovai JJ e Emily già addormentate così con tutti i vestiti mi buttai sul letto e crollai.
La mattina dopo mi svegliai tutta scombussolata , in stanza non c'era nessuno , vidi l'ora e ... cavolo, erano le 11!
-Cosa!?!?- Esclamai cercando di alzarmi.
Solo allora trovai un messaggio sul cellulare, era da parte di Hotch .
"Non provare ad alzarti da quel letto! JJ arriverà con qualche medicina a pranzo. È un ordine!
Hotch"
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Gli sguardi dell'amore
FanfictieBeatrice Colson entra a far parte del BAU e si troverà a lavorare con le menti più brillanti dell'FBI , ma può rimanere del tutto indifferente sotto gli sguardi di più ammiratori?