this always been us

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clarke

tutto da capo, ma questa volta tutto differente, o almeno così speriamo noi.
questa terra non ha nulla della terra, possiede due soli, il cielo è violetto, e lo scenario da molto più sul fantascientifico che sul comune stile naturalistico a cui la nostra vecchia casa ci aveva abituato.
immaginare la desolazione che padroneggia la terra in questo momento mi rilascia una scarica fredda di brividi lungo la schiena, è uno scenario tremendo anche solo a pensarlo, eppure non ci sentivamo così tremendi mentre la riducevamo così.
comunque, non credo saremo soli qui, è sempre rimasto quel punto interrogativo della eligius III, nessuno ha mai contattato, ma ciò non smentisce né certifica che siano morti.
bellamy è al mio fianco, sbalordito dalla vista magica che questo nuovo mondo ci regala.
lo vedo riflesso nel lago con i due soli che lo sovrastano, sono grata di poter condividere ancora una volta questo entusiasmo di novità con lui.
mi volto e guardo tutti gli altri, anche loro ammaliati, vorrei restare qui ad osservarli così contenti per ore ma non abbiamo tempo, la luce sta calando.
d'improvviso sentiamo un ronzio farsi sempre più vicino e deciso, tutti guardiamo in aria in cerca di ciò che lo sta producendo fino a che non ci vediamo uno sciame enorme di insetti volare verso di noi.
iniziamo a correre, dopo qualche metro vedo gli altri fermarsi e decido di farlo anch'io pur non cogliendone la ragione.
l'unico che procede spedito è Shaw, cerchiamo di trattenerlo ma la paura che scorreva in lui era come pura forza che riesce così a non farcelo bloccare.
Shaw viene colto come da una scossa fortissima e la sua pelle inizia a bruciare e mano a mano a distruggersi. capisco che sono radiazioni e quindi, anche se inizialmente trattenuta da gli altri, corro verso i trasmettitori
"non vi preoccupate sono radiazioni, non mi possono fare nulla"
inserisco il codice e finalmente riesco a spegnerli.
una volta che tutti erano passati dall'altro lato li riaccendo per non far penetrare anche gli insetti.
Shaw era a terra, delle urla strazianti uscivano dalla sua bocca.
"non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto bene."
Murphy abbraccia Emori che si stava coprendo la bocca con la mano.
"Clarke, puoi fare qualcosa per lui vero?"
prima che potessi rispondere ad Eco interviene Shaw
"no, non può o se potesse sarebbe una cosa lunga che richiede tempo e medicinali che non abbiamo."
faceva fatica a parlare per il dolore, non riuscivo a vederlo così, non riuscivo a dirgli che non potevo fare nulla, però purtroppo aveva ragione.
"fallo."
guarda la pistola infilata nella mia cintura.
gli occhi mi si riempiono di lacrime, non posso, non posso credere che il mio destino sia anche in questo mondo quello di essere un'assassina.
Bellamy si inginocchia la mio fianco, lo sento prendere la pistola.
"insieme."
incrocio il suo sguardo, lo stesso di mount weather, pieno di paura ma anche di conforto, conforto di spartire il dolore a metà, di non essere solo e non permettere che io anche lo sia.
annuisco, metto la mano sulla sua ed afferriamo insieme la pistola.
"in pace, tu possa lasciare la riva.
nell'amore, tu possa trovare la prossima.
Ti auguro viaggi sereni, fino al nostro ultimo viaggio sulla terra."
premiamo il grilletto.
una lacrima riga il mio volto e cade sul petto di Shaw.
"ci rincontreremo."
mi lascio cadere nell'abbraccio di Bellamy e mi chiedo se ce la faremo, se un giorno le colpe che spartiamo non saranno talmente tante che non potremo più farlo.
non lo lascerò mai farsi carico di questi pesi da solo, comunque vadano le cose.
"dobbiamo proseguire.
la sopravvivenza non da spazio ai sentimenti."
triste ma vero, Murphy ha ragione.
Bellamy mi porge la mano e mi rialza, mi regala un sorriso caldo, non c'è necessità di proferire parola su quanto accaduto;
questi siamo noi.
lo siamo sempre stati e lo saremo per sempre.

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