Pov's jungkook
Una pesca, questo gli avrei dato, solamente una pesca.
Jimin mi aveva detto che le adorava quando ancora poteva mangiare normalmente, che lui e Taehyung andavano sempre a raccoglierle sul pesco che si trovava nel piccolo giardino dell'orfanotrofio e ogni volta che le mangiava sentire il loro succo dolce lo faceva essere felice.
Era per questo motivo che mi stavo recando in camera con una pesca in mano, intento a darla a jimin come colazione, dovevamo iniziare a piccoli passi no? E così avremo fatto, iniziando da una pesca.Mi ero svegliato presto quella mattina, come d'abitudine, e avevo deciso di non andare al lavoro per stare con il più piccolo. Mi ero nuovamente e inevitabilmente messo ad osservare in modo minuzioso come il corpicino di Jimin era avvolto dalla stoffa dai colori tenui, pensando che gli mancassero solo le ali e poi potrebbe essere stato scambiato perfettamente per un angelo, ma lui lo era già per me e questo bastava.
Dovevamo iniziare il percorso che avrebbe portato Jimin a stare bene, ad essere felice ed è per questo che pensai alle conversazioni avute con lui in precedenza, cercando di trovare delle soluzioni che sarebbero andate a genio anche a lui, soprattutto a lui; ricordandomi del particolare della pesca un'idea balenò nella mia mente e corsi ,in pigiama, al primo supermercato più vicino per comprare quel frutto che ero sicuro sarebbe stata la soluzione, o almeno l'inizio di essa e sì, mi accorsi solo alla cassa di essere uscito in pigiama ma ehi, per Jimin questo ed altro.Apro piano la porta trovando il più piccolo già sveglio, a sedere al centro del letto, mentre si struscia l'occhio destro con una delle sue manine, devo chiedere aiuto a tutta la forza divina che conosco per non far uscire nessun verso dalla mia bocca alla dolcezza di quella scena.
La gonna era ormai completamente alzata dandomi la meravigliosa vista di ciò che portava al di sotto di essa, le coperte gli coprono solo la parte inferiore delle gambe e la maglietta gli lascia scoperto gran parte dell'addome segnato da quei segni rossi che disturbano alla vista e dai quali distolgo velocemente lo sguardo portandolo sul suo volto d'angelo.
I suoi occhi sono ormai aperti del tutto e osservano confusi la mano in cui porto il frutto portandomi a seguire il suo sguardo su di essa.
<<B-buongiorno hyung...quella è una pesca per caso?>> il suo sorriso, il suo dannato sorriso mi ha mandato per qualche minuto in pappa il cervello, ormai sono completamente perso per quel ragazzino, inutile negarlo, non che lo volessi fare sia chiaro, la situazione però non mi dispiaceva per niente.Annuisco incerto, per poi però ricompormi e affermare in modo deciso <<sì>> rimane con la bocca leggermente dischiusa in stato di confusione facendomi pensare a cosa avrebbe potuto fare in quella posizione, mi maledico però subito dopo, l'ora mattiniera e lo stato del ragazzo più piccolo in quel momento non aiutano per niente la mia povera mente, dannazione. <<Sì lo è, ed è per te>> mi guarda ancora confuso <<Per me? Hyung io non->> <<e invece sì che puoi mangiarla!>> lo interrompo, ma accorgendomi del tono usato e del suo sguardo leggermente allarmato parlo in modo più calmo <<Dicevo...so che non riesci a mangiare ma...Jin ha detto di iniziare da piccoli passi, o morsi in questo caso, puoi anche non mangiarla tutta , ma ho pensato che questa fosse la miglior cosa da mettere nel tuo stomaco per iniziare, no?...hai detto che con Taehyung le magiavate sempre...>>.
Aspetto qualche minuto impaurito dalla sua possibile reazione, ma mi accorgo poi che gli occhi di Jimin sono sorridenti, così come il suo volto e le sue labbra, non è triste o arrabbiato, ma felice! <<Sei la miglior cosa che mi sia mai capitata...grazie hyung, certo che la mangieró, ci proverò>> dice annuendo con gli occhi leggermente lucidi. In quel momento liberai tutta l'aria che avevo nei polmoni ,che non sapevo di star trattenendo, in un sospiro sollevato e mi avvicino lentamente al più piccolo porgendogli il frutto rosato, così simile alle sue guance; mi siedo accanto a lui che prende la pesca nelle sue manine accarezzandola leggermente, metto inconsapevolmente, come un gesto naturale, una mano tra i suoi capelli di zucchero accarezzandoli, ma lui non sembra scomporsi anzi, porta il frutto alle sue labbra appoggiando la buccia su di esse.
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𝐈'𝐦 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐛𝐞𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 (Jikook/Kookmin)
Fanfiction(~!crossdressing/age gap/eating disorder/smut!~) Jimin è un ragazzino di strada che in una fredda serata di Gennaio si intrufola in una villetta per trovare riparo dalla pioggia. Jungkook è il ricco proprietario della villetta in cui Jimin si è intr...