-Sexy food and smiley-

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Attenzione il capitolo contiene scene di violenza e sessuali tra due individui maschili...saltate se sensibili.










Jimin allargò le gambe per fare spazio al maggiore, ormai sapeva cosa da lì a poco sarebbe successo, gli occhi del ragazzo più grande caddero inevitabilmente in mezzo ad esse, l'assenza della biancheria gli permetteva di notare il membro del più piccolo svettante verso il suo magro ventre.
Jungkook incastrò il suo corpo tra le cosce fini del ragazzink, posandoci i palmi aperti su esse, le strinse lasciandoci l'impronta delle dita in aggiunta a quelle ottenute dal rapporto precedente; strinse così forte che riuscí a far strabordare la poca carne delle cosce di Jimin dalle sue dita. Il più piccolo si lasciò scappare un ansimo a quel gesto, posò le manine dietro di sé sul freddo marmo della penisola, si morse con forza il labbro impaziente di sentire quelle mani possenti ,ora posate sulle sue gambe, su altre parti del suo corpo.
<<Daddy ti deve per caso punire perché non hai indossato le mutandine e lo hai fatto eccitare tanto bimbo?>>
Il ragazzino era combattuto alla domanda posta dal maggiore, sentiva il malsano impulso di rispondere in modo affermativo, il suo corpo però decise ancor prima della sua mente perché si ritrovò ad annuire freneticamente senza che lui desse quest'effettivo comando, dato che ormai aveva dato il consenso al maggiore il suo corpo decise che tanto valeva fare le cose per bene no? Infatti anche la sua bocca parlò da sé <<sì daddy...Chim è stato un bimbo cattivo>> disse il ragazzino dai capelli rosa con la sua solita voce flebile tipica dei bambini, non si doveva neanche sforzare ad imitarla tanto era simile,il suo labbro inferiore, carnoso e rosso stretto tra i denti.
Jimin spalancò gli occhi alle sue stesse parole e arrossí violentemente tappandosi la bocca, l'espressione di Jungkook non era da meno, non si aspettava che il piccolo accettasse alla sua richiesta, o almeno non così velocemente, ma in un certo senso ci sperava da morire.
<<Eh no piccolo, togli le manine dalla bocca, ormai è fatta>> la voce di Jungkook sembrava non appartenergli tanto sadica e profonda era diventata.
Accade tutto molto velocemente, sembravano gesti di altre persone, nessuno dei due riusciva a credere a ciò che stava per accadere; il maggiore prese il corpicino del più piccolo tra le mani e lo fece scendere dal freddo marmo dell'isola, lo voltò con una violenza che sembrava romperlo quel gracile essere, lo fece mettere a novanta con il petto affannato schiacciato contro il biancastro materiale della superficie e il sedere sporgente in bella vista per lui, fermò le manine del minore dietro la sua schiena con così tanta forza che i polsi si arrossarono.

Jimin non riusciva a non pensare che tutto quello gli stesse piacendo in un modo talmente malato tanto da  stupire profondamente sé stesso, il modo il cui le dita di Jungkook lo stessero stringendo in modo violento, possessivo, sadico, il modo in cui lo aveva preso con forza sovrastandolo e sottomettendolo al suo volere...poteva venire al solo pensiero di quelle sublimi sensazioni.

La mano di Jungkook si schiantó con forza e senza preavviso sulle natiche candide e gonfie del minore che fu costretto a reprimere un urlo mordendosi il labbro fortemente.
Il castano dall'altra parte stava impazzendo al colorito che il fondoschiena,divino e candido del minore, aveva preso velocemente a contatto con la sua mano rimbalzata sulla morbida carne; strinse le sue natiche le allargò a dismisura mostrando il suo buchetto roseo che si contraeva a quei gesti, le fece ritornare al suo posto e ci lasciò sopra un altro schiaffo che fece vibrare la carne candida del culo del minore, facendogli avere uno spasmo al membro duro per quell'eccitante vista.
Stavolta il ragazzino gemette forte per il piacere misto al dolore, il suo pene si scontrò contro il marmo creando un contatto estremamente piacevole.
<<A-ancora...ancora daddy>> riuscì a dire, gli occhi di Jungkook si spalancarono nuovamente a quella richiesta che però accolse volentieri ripetendo il gesto più volte iniziando a sculacciare in modo vero e proprio il minore che gemeva in modo ormai incontrollato sotto sé.
Il più grande allargò nuovamente le natiche ora viola del minore, stavolta infilò in modo violento il suo cazzo duro nel buchetto stretto e non preparato del più piccolo, il minore gemette ancora alla violenza usata e gettò la testa indietro inarcando a dismisura la schiena. Il rosa poté fare ben poco quando il maggiore inizió a spingere, dato il controllo che prese su di lui.
Jimin era inerme, il suo corpicino veniva sbattuto violentemente contro il marmo e contro il membro del maggiore, ma al ragazzino tutto ciò piaceva da matti, lo stava facendo impazzire, letteralmente, sentiva il sangue colare e lo stava semplicemente adorando.
Il ragazzo più grande si spinse ancora tra le sue carni per qualche minuto, fino a sciogliersi nel biancastro liquido all'interno delle natiche del minore.
Il più piccolo non poté più resistere e a quella sensazione si lasciò finalmente andare abbondantemente sul marmo che aveva assistito al loro sporco atto pieno di peccato.
Sapevano che per i loro pensieri profondamente impuri sarebbero finiti direttamente da Satana in persona, ma a nessuno dei due sembrava interessare.
Erano entrambi affannati, il corpo del maggiore era crollato su quello minuto del minore, era uscito dal corpicino del ragazzino, da cui colava bianco liquido macchiato di cremisi.
Passarono minuti in quella posizione, fu il più piccolo a muoversi, si voltò piano tra le braccia del maggiore e si mise faccia a faccia con lui.
<<Chim farà il cattivo bimbo più volte daddy>>, il maggiore lo guardò per qualche secondo per poi scoppiare a ridere, risero entrambi quella mattina, risero tanto, risero in quel momento, risero nella doccia insieme per il solletico, risero quando decisero di cucinare insieme una torta al cioccolato che Jimin aveva categoricamente rifiutato nel suo dolce modo gentile, la preparazione era stata un pasticcio, è per questo che risero, risero per il loro amore che si stava facendo man mano più solido, per le perversioni che sembravano non dispiacere a nessuno dei due.
Il riso però avrà vita breve, se anche quella di uno dei due è messa in pericolo da un mostro come un disturbo alimentare in stato avanzato, ma intanto i due risero, e avrebbero riso fin quanto avrebbero potuto, magari non avrebbero mai smesso dopo la però inevitabilmente pausa che le loro risate, soprattutto quelle del minore si sarebbero  prese.














































Come sempre scusate per il ritardo.

𝐈'𝐦 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐛𝐞𝐜𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞  (Jikook/Kookmin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora