N i n e

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Era maggio, la scuola stava per finire e insieme avevamo progettato le vacanze.

Finalmente mi rivelasti il tuo segreto: tu eri Spider-Man.

<< Lo sapevo già >> ti guardai << ti conosco troppo bene, non sai mantenere i segreti >>

<< Mi dispiace, volevo proteggerti >> entrasti nel panico, ma ti tranquillizzai.

Sapevo com'eri fatto, non ero stupida, proteggere gli altri è sempre stata la tua priorità, anche Flash a Washington.

Avevo scoperto il tuo segreto a dicembre; quando tu sparivi, Spider-Man spuntava, puntuale come un orologio svizzero.

Mi chiedo sempre perché gli altri non riescano ad arrivarci.

Fatto sta che continuavi ad essere più di un fratello per me, ma comunque non capivo cosa io fossi per te.

Una mattina, una delle ultime prima del ballo di fine anno, Flash si avvicinò a me e mi invitò.

<< Viene con me >> tu spuntasti all'improvviso, cogliendomi di sorpresa.

<< Giusto, dimenticavo che fossi fidanzata con Parker >> rise di gusto lui << se mai cambiassi idea, la mia offerta è sempre valida >> mi fece l'occhiolino e se ne andò.

<< Mi devi un accompagnatore >> ti guardai, appoggiandomi agli armadietti.

<< Ho appena detto a Flash con chi andrai >> dicesti; tornarono le farfalle, più forti di prima.

<< E se io non volessi? >> assottigliai lo sguardo.

Cominciasti a parlare velocemente, scusandoti, ma io ti fermai.

<< Scherzo, tranquillo >> ti diedi un bacio sulla guancia << vengo volentieri con te al ballo, ragazzaccio >> ti sbeffeggiati teneramente, andando verso l'aula di inglese.

Sorrisi non appena fui sicura che tu non mi vedessi più, e saltellai per i corridoi che si stavano lentamente svuotando per il suono della campanella.

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❝ Mi invitasti al ballo ❞

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*spazio autrice*
Fra poco esce Far From Home io non resisto a tutta la bonaggine di Tom Holland.

 Love in 10 steps || Peter ParkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora