Era il primo giorno ed io ero quella nuova.
Arrivai a scuola e guardai sognante quell'immensa struttura dove avrei passato i successivi due anni, ero parecchio emozionata.
Entrai e cominciai a camminare per i corridoi sotto gli sguardi di alcuni studenti, abbassando la testa per l'evidente imbarazzo.
Indossavo le mie converse nere, i jeans strappati, una maglietta bianca e la camicia sbottonata a quadri, quella azzurra che ti piace tanto.
Mi sentivo un'estranea in quell'ambiente così familiare, dove le cheerleaders parlavano con i giocatori di football e i nerd come te si entusiasmavano per l'uscita del nuovo Star Wars.
Non guardai nessuno in segreteria, mentre ritiravo l'orario delle lezioni, sperando di non essere notata troppo almeno i primi giorni... o anche l'intero anno.
Avevo 17 anni e il cuore colmo di paura; ma paura di cosa? Di non essere abbastanza? Di non riuscire a farmi amici? Di non ricevere una borsa di studio per il college?
Avevo ancora due anni davanti prima di passare al grado superiore, eppure mi preoccupavo già per il mio futuro incerto.
Andai nell'aula di chimica alla prima ora e la professoressa si accorse del nuovo nome sul registro, chiamandolo a gran voce, cercando il volto corrispondente.
<< Wilson? Martine Wilson? >> chiese, e io alzai leggermente la mano; ero in in terza fila accanto ad una ragazza corvina che però si guardava solo le unghie.
<< Sei nuova? >>
<< Sì, professoressa >>
<< Spero che ti ambienterai presto >>
Ringraziai abbassando la testa e la lezione passò velocemente tra calcoli ed esperimenti.
All'ora di pranzo uscii fuori e mi sedetti all'ombra di un ciliegio, quello che sarebbe diventato il nostro posto preferito, prendendo il mio pranzo dallo zaino e cominciando a mangiare in silenzio il panino burro d'arachidi e marmellata, guardando intorno le persone che mi circondavano.
A quel punto ti vidi guardarmi, gli occhi castani vivaci e i ricci del medesimo colore scompigliati dall'ultimo vento estivo.
Abbassai la testa, eri davvero carino, ed io mi sentivo lusingata dal tuo sguardo, nonostante non sapessi chi fossi.
Ti avvicinasti.
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❝ Ti vidi, ero l'ultima arrivata ❞
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*spazio autrice*
Ditemi che ne pensate popolo della Marvel, perché a me piace un sacco scriverla.
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Love in 10 steps || Peter Parker
Hayran KurguSi parte sempre da un "siamo solo amici" per poi ritrovarsi al ballo della scuola, insieme, come una sola anima. L'amore è qualcosa di vario, ma tutto quello che la protagonista ha passato insieme a Peter può essere riassunto in 10 passi. Curiosi di...