9 marzo 2019
Levi's Pov
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Dopo un tempo che mi sembra un eternità, apro pian piano gli occhi per farli abituare alla luce del sole.
Non ho mai dormito così tanto in tutta la mia vita, iniziavo a pensare di essere morto.Una volta che i miei occhi hanno messo a fuoco l'ambiente in cui mi trovo, rimango stupito nel vedere una camera completamente diversa dalla mia.
E la cosa più strana è che è piena di cose insolite... ed è tutta incasinata.Decisamente non è camera mia.
Mi metto a sedere e osservo ogni minimo particolare, partendo dalla scrivania posta di fronte a me. Sul ripiano c'è una strana scatola quadrata completamente nera. Lì accanto c'è un armadio, alla mia destra un comodino con una strana candela e una libreria. Lì vicino c'è anche la porta d'ingresso.
Mi rimetto a letto. Anche se non è da me, sto decisamente sognando.
Stringo gli occhi, come se quest'azione mi aiuti a svegliarmi nella mia vera stanza, ma un rumore mi fa balzare in piedi.
Faccio per prendere una delle mie spade, non dormo mai senza, ma rimango stupito nel constatare che non ne ho neanche mezza.Tasto ogni parte del mio corpo, ma anche la mia imbracatura del movimento tridimensionale è come se fosse sparita.
Ma c'è una cosa che mi stupisce ancora di più: questo non è il mio corpo.Intanto il rumore non cessa e inizio a guardarmi intorno alla ricerca della fonte, ma non riesco davvero a capire da dove proviene.
Ma che cazzo sta succedendo?
«Eren, spegni quella dannata sveglia.» una ragazza fa capolino dalla porta. Ha i capelli corvini a caschetto e gli occhi grigio scuro, quasi neri.
Non l'ho mai vista in vita mia.Si avvicina e prende dal comodino la piccola scatola nera appiattita che ho intravisto prima, schiaccia qualcosa sulla sua superficie e, come per magia, il rumore cessa.
La osservo per qualche secondo, poi penso a quello che ha detto non appena è entrata.
«Come mi hai chiamato, mocciosa?»Cosa. È. Successo. Alla. Mia. Voce.
Mi metto una mano al collo, dove ci sono le corde vocali. No, impossibile. Non posso essere stato io a parlare... eppure quelle parole, pensate dalla mia mente, sono proprio uscite dalla mia gola.
O forse non dovrei definirle "mie"?
In tutto questo tempo, la ragazza ha alzato un sopracciglio, squadrandomi dalla testa ai piedi. «Eren. Ti ho chiamato col tuo nome. Smettila di scherzare e muovi il culo, dobbiamo andare a scuola.» detto questo se ne va come è apparsa.
Ma come osa parlarmi in questo modo? Muovi il culo a me? Tch, dev'essere una nuova recluta e tutto questo è sicuramente uno scherzo di Hanji.
«Giuro che se prendo quella quattrocchi di merda...» mi blocco. Solo ora mi rendo conto di essere così... alto. Mi osservo le gambe e noto che sono decisamente più lunghe del normale. Osservandomi le braccia, inoltre, noto che ho la pelle più scura. Il che è strano vista la mia carnagione quasi cadaverica.
Avevo già capito che questo non è il mio corpo, ma non riesco ancora a spiegarmi il perché di questo improvviso e osceno cambiamento.
Che sia morto sul serio e la mia anima si è trasferita in un altro corpo?
Decido di aprire l'armadio e rimango stupito dal casino che c'è qui dentro. I vestiti sono sparsi a casaccio e non riesco a capire quali siano i pantaloni e quali le maglie.
Storco il naso e giro lo sguardo verso destra, all'interno dell'anta c'è uno specchio e ciò che vedo mi lascia senza parole.
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➤ 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐒 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 • » 𝘌𝘳𝘦𝘳𝘪 . . .
Fanfiction┌────────────✧ └─➤ 𝟎𝟐 | 𝘈𝘵𝘵𝘢𝘤𝘬 𝘰𝘯 𝘵𝘪𝘵𝘢𝘯 . . . 🌟 ❛ Anno 2019 Eren Jaeger, un normale studente dell'università. Anno 850 Levi Ackerman, il soldato più forte dell'umanità. Due epoche diverse. Due mondi completamente differenti. Per i d...