"Ma perché guardi per terra e non in faccia? Ma hai subito traumi per rifiutare il contatto fisico?"
Ho diciannove anni e sto finendo la quinta superiore.
C'ho messo tredici anni per accettare il mio problema all'udito, le domande scomode, il bullismo a causa di esso e della mia timidezza.
Risolta una cosa, accettata come normale e parte di me, arriva un'altra domanda scomoda che mima l'equilibrio che ho costruito, anche se non c'entra con il mio problema all'udito.Perché la gente che se non si abbraccia, non si guarda negli occhi e si riudita sia il contatto fisico che quello visivo vuol dire che si ha subito qualche abuso o trauma, qualcosa che ha portato ad evitare le persone ed il contatto con esse?
Sapete che esiste la timidezza e l'introversione? Che nasci con questo carattere e non puoi fare nulla per cambiarlo? Perché ogni cosa deve avere una giustificazione?
Mia madre ha tentato di cambiare questa mia introversione e timidezza, ci prova ancora e mi sgrida se continuò a comportarmi in quel modo, dicendo che paio un handicappata e autistica.
E quando sono con lei, le persone si rivolgono a mia madre per farle domande su di me, anche se io sono presente, e questo mi fa male.
Sto cercando di accettare questo fatto, anche se pare una cosa scontata.~Anonimo
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Il potere delle parole [libro di condivisione]
RandomCon questo libro vorrei intraprendere una iniziativa di condivisione, sarà difficile da leggere e sarà anche molto difficile scriverlo.. ma spero che nasconda un bel messaggio. Si condivideranno frasi che hanno ferito, che faranno riflettere su com...