Il potere delle parole [libro di condivisione]

"Eh vabbè, passerà.."

"Eh vabbè, passerà"

Questa frase me l'hanno ripetuta mille volte, dicevano che sarebbe passato quel brutto periodo, come sarebbe passato l'inverno, il freddo, il tempo, eccetera.

E vi insegno una cosa, certe cose non passano, certe cose si impara solamente ad accantonarle come un vecchio scatolone e a far finta che nulla sia successo.

E invece è successo di tutto, cose che quelle persone che mi hanno detto questa frase, non possono nemmeno immaginare.

Sono iniziati gli anni di autolesionismo, le estati passate a dover stare in casa per dover nascondere i tagli, il vomito per trovar sollievo.

E tutt'ora vi posso assicurare che non è così, non sono passate nemmeno quelle, forse è passato il dolore iniziale, ma se non sento più dolore, è lì che trovi stupido continuare con così poco, così decidi di iniziare a fare cose peggiore dei piccoli taglietti sui polsi, inizi a cospargertene il corpo ed inizi le stupide challenge come la Blue Whale (per quelli che non lo sanno essa è stata molto conosciuta circa l'anno scorso, ma ancora tutt'oggi non è del tutto finita. Consiste in 50 prove, una peggiore dell'altra, si parte da tagli, guardare film horror tutta la notte, salire su grattacieli, finché non si arriva all'ultima prova: il suicidio) o come molte altre. Inizi a capire come funzionano le cose è l'unica cosa che vorresti fare è farla finita e cadere da quel maledetto grattacielo.

E non è con un "passerà" che cambiano le cose.
C'è chi ne esce, c'è chi ne entra, o chi rimane sulla soglia, che non riesce a smettere, che non vuole nemmeno smettere.

E che, certe cose, alcune persone non capiscono che vanno cancellate con una linea rossa. E la mia penna per tracciare quelle linee era la mia lametta.

Alcuni pensano che da alcune cose si guarisce, ma con il tempo non si guarisce, si impara solo ad accantonarle.

Quindi, piuttosto che dire "eh vabbè passerà", andatevene dritto per la vostra strada al posto di imboccare me di menzogne.

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