Il web, questo mondo virtuale così vasto e variegato, è sempre stato una forte attrazione per me.
L'idea di poter accedere a qualsiasi, o quasi, informazione con un clic mi ha sempre affascinato. E devo dire questa mia inclinazione mi è tornata estremamente utile, non si diventa assistenti virtuali in un giorno o grazie ad un attestato di partecipazione ad un corso. Ma con l'esperienza sul campo e sulla base dei tuoi interessi personali, se ami il mondo della moda e dell'estetica ti troverai naturalmente a lavorare con professionisti del settore beauty, se sei interessato invece alle vendite e al marketing finirai a lavorare con gli e-commerce e i marketers.
Questa è una cosa che soprattutto all'inizio si fa fatica a capire, quando apri la partita iva ad esempio, sei lì a scervellarti su quale codice ATECO* inserire, senza considerare che in realtà (a parte rare eccezioni) non sai ancora con certezza di cosa effettivamente ti occuperai.
Per fortuna anche i codici ATECO possono essere cambiati!
Il mio problema iniziale è stato soprattutto quello di individuare una nicchia, perché mi interessano talmente tante cose, anche estremamente diverse tra loro che riuscire a trovare un'identità precisa si è rivelata un'ardua sfida. Ma anche questa difficoltà ha avuto un suo ruolo e un suo perché.
Ho scoperto di essere una multipotenziale! Wikipedia ci definisce così:
"Multipotenzialità (dall'inglese multipotentiality) identifica la qualità e la capacità delle persone che hanno più interessi e attività, una forte curiosità intellettuale, sono creativi ed eccellono in più settori. Questo tipo di persone si definiscono multipotenziali."
Ed ho capito che io non avrò mai una nicchia, posso trovarmi a mio agio in così tanti contesti diversi che al massimo posso esprimere una preferenza ma non escludere un settore in favore di un'altro. Perciò investire in una si e una no, non ha molto senso per me, questo ha complicato un po le cose soprattutto dal lato del marketing ed è una difficoltà con la quale sto facendo i conti tutt'ora.
Tornando all'inizio di questa avventura, ho ripercorso indietro i passi del mio cammino e ho colto l'occasione per comprendere gli errori di valutazione che mi hanno maggiormente danneggiato, eh si, perchè non è stato tutto rose e fiori. L'entusiamo iniziale è stato una vera benedizione, ho trovato dentro di me una forza che non pensavo di avere o perlomeno non credevo di riuscire a canalizzare in qualcosa di concreto. E invece ci sono riuscita, con un budget pressochè ridicolo in confronto a quello che si investe di solito nell'apertura di un'attività, ho fatto tutto da sola anche il sito web. Ma mi rendo conto che un simile approccio deve essere un fattore temporaneo, perchè come dico sempre al mio pubblico non si può fare tutto da soli. Per quanto possiamo essere bravi, multipotenziali, intelligenti e dotati di lungimiranza semplicemente ci sono dei fattori chiave che vanno affidati a professionisti del settore.
Il principale errore è stato quello di focalizzarmi sul territorio circoscritto del mio comune pensando che fosse un punto di inizio, in realtà mi ha rallentato, perchè i clienti interessati rientravano prevalentemente tra i commercianti che di norma richiedono principalmente servizi di marketing, che per essere efficaci richiedono un investimento rilevante, non sempre alla portata del cliente. Questo però, mi ha aiutato a capire come pormi verso questa nicchia in qualità di assistente virtuale, quali servizi offrire e quali eventualmente demandare ad altri professionisti.
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Diario di un Assistente Virtuale
General FictionStoria di una multipotenziale alla ricerca di se stessa. ( lavori in corso)