Bad Memories 🌹🖤|Steve Rogers' Fanfiction 💪|

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STEVE POVS 

"presto, distendila qua!" mi dice Wanda, aprendo con la mente la porta di camera di Abbie. io lascio andare delicatamente il corpo inerme di Abigail sul letto e poi guardo gli altri, in cerchio intorno a lei.

"si, respira." tira un sospiro di sollievo Nat dopo averle posato due dita sul collo. 

"ma chi era quella donna?" chiede Thor.

"non lo so, ma sappiamo che è molto più forte di noi. era agile, furba, come se sapeva già tutte le nostre prossime mosse." dice Tony.

"è se era molto di più di questo? Ha fatto andare Abigail a fuoco." dico.

"si, ma non è stata solo la donna. Abigail doveva essere morta a questo punto, se le aveva dato fuoco."

"Basta. Smettetela di chiamarmi Abigail. Solo Abbie." mi giro e vedo Abbie seduta sul letto che si tiene la testa con tutte e due le mani, guardandomi.

"Abig...Abbie." mi correggo avvicinandomi a lei.

ABBIE POVS 

"come stai?" chiede Clint. 

"ho la testa che mi scoppia. Cos'è successo? Perchè i miei vestiti sono bruciati?" Dico guardandomi il vestito rosso, che a malapena copre il mio corpo.

"non ti ricordi, Abbie?" mi chiede incerto Bruce.

"no, oh almeno, mi ricordo di essermi ubriacata, ma insomma non così tanto da dimenticarmi tutt..."

"ci hai attaccato,Abbie. E sei andata letteralmente a fuoco.

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"c-cosa? E chi era quella donna? Perché sono andata a fuoco? Vuol dire che quando eravamo al bar di mio fratello la moto che si è incendiata non è stata solo una coincidenza... Ma... Come...." cerco di calmarmi, anche se è difficile. Prima la scoperta della morte dei miei genitori, che il ricordo in quella cella dell'Hydra non mi faceva impazzire definitivamente. Poi questo, ovvero dei nuovi poteri da vera Avengers.... Ma io non sarò mai come loro... Non ho l'agilità con l'arco di Clint, non ho l'intelligenza di Bruce, non ho la bravura nel combattimento di Nat, non ho la purezza di cuore di Steve.
Non ho nulla a che fare con loro.
~~~
"allora sei pronta?" mi chiede Bruce, dietro il vetro dove si trovano tutti. Io annuisco entrando in questa specie di stanza con al seguito Wanda.
"bene. Ora devi solo sederti su quella sedia e metterti quel apparecchio in testa, poi Wanda entrerà nel tuo cervello come la prima volta e proveremo a trovarci qualcosa di nuovo." continua Bruce.
Io faccio come mi ha detto e Wanda mette le mani sopra la macchina che ho in testa. Quando comincio a vedere delle scintille rosse sopra la mia testa, chiudo gli occhi, e sotto le palpebre comincio a vedere immagini, ricordi che non mi ricordavo nemmeno di avere più. Poi Wanda riesce a fermarsi sul ricordo di ieri sera e, grazie alla macchina, riesce a farlo vedere anche agli altri nell'altra stanza. Vedo la schiena di Steve mentre mi portava sulle spalle fino alla piscina. Vedo l'acqua nella piscina che crea piccole onde che sono così rilassanti alla sola vista. Poi, la quiete viene sovrastata dalla paura, e io mi muovo sulla sedia per la paura. Sento la presa sul mio collo. Sento che l'ossigeno non riesce più ad entrare. Mi sento soffocare.

STEVE POVS

Vedo la scena dal computer. Vedo la donna misteriosa che prova a soffocare Abbie. Poi mi giro a guardare nell'altra stanza ed Abbie comincia a dimenarsi. La vedo boccheggiare alla ricerca d'aria.
Poi la scena sul computer cambia, ed Abbie si gira a vedere in faccia la donna.
"eccola!" dico, indicando il laptop.
Appena lo dico Abbie si blocca.
"la riconosci per caso, Abbie?" chiede Tony, serio.
"no."dice dopo un po', Abbie.

ABBIE POVS

" parla in una lingua diversa, forse russo o arabo, non lo so. " dico, appena la sento riparlare in quel modo.
Poi, dopo che finisco di sentire quelle parole, sento la testa bruciare e urlo a squarciagola per il dolore. È come se un fuoco enorme mi stesse ardendo in testa. Sento che le mani di Wanda si staccano frettolosamente e poi delle altre mani mi staccano il macchinario dal cranio. Appena riapro gli occhi, vedo gli altri davanti a me, che mi guardano interrogativi. Vedo Tony con tutte e due le braccia coperte dall'armatura di Iron Man, che tengono l'aggeggio che prima avevo in testa. Il macchinario è fuso dal calore, come se del fuoco lo avesse incenerito.
"l-l'ho rifatto?" sussurro nel silenzio che c'è nella stanza.
Il silenzio che segue mi fa capire che la risposta alla mia domanda è un gigantesco si.