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"quella sera era l'anniversario dei nostri genitori, come saprai. Ma io e Alex eravamo fuori città per affari e saremmo arrivati più tardi. Quando siamo arrivati però, non c'era quello che ci aspettavamo." dice Adam prendendo la mano di Alex.
"la casa era circondata di macchine della polizia e di pompieri. Adam ha provato anche a oltrepassare la linea dei poliziotti, ma io l'ho calmato e ci siamo fatti spiegare tutto dal capo dei pompieri." continua Alex. "ci ha spiegato che la casa si era incendiata per ragioni sconosciute, e che le persone al suo interno erano morte."
"aspetta... Incendiata? C'è stato un incendio?" dico, ripensando alle fiamme che mi circondavano nella visione.
"emh.. Si. Probabilmente c'è stato un malfunzionamento di qualche gas o qualcosa del genere." mi spiega mio fratello.
"ora mi sono ricordata che io, Nat e Steve abbiamo da fare, perciò togliamo il disturbo." dico alzandomi dalla poltrona. Sorrido falsamente e abbraccio di nuovo la mia amica e mio fratello.
"grazie di tutto. È stato un piacere." ringrazia Steve.
Io esco dalla casa, e mi accorgo di aver trattenuto il fiato a lungo.
~~~
Sento bussare qualcuno alla mia porta proprio quando mi sto cambiando. Prendo una semplice felpa grigia e dei leggins e poi vado ad aprire.
Entra uno Steve tutto pensieroso, che si siede sul mio letto.
"ma oggi cosa ti è preso?" mi chiede mentre mi siedo vicino a lui.
"in che senso?"
"nel senso che sei letteralmente scappata da casa di tuo fratello."
"è che ho paura di aver fatto del male ai miei genitori, quella notte." dico, dopo un paio di minuti in silenzio.
"non puoi esserne sicura." dice deciso Steve.
"lo so, Steve. Ma se è davvero così? Se li ho uccisi io?!" dico in preda al panico. Sento le lacrime punzecchiarmi gli occhi, cercando di uscire, ma le trattengo, anche se per poco.
Comincio a piangere come una disperata, e Steve mi prende per i fianchi e mi abbraccia. Gli stringo forte le braccia al collo e mi svuoto di tutto ciò che ho dentro da una settimana.
Quando mi stacco vedo di avergli sporcato la maglia di lacrime.
"mi dispiace" dico, indicando con il mento i segni evidenti delle mie lacrime.
"tranquilla." mi dice, e scoppiamo a ridere.
Quando smettiamo, lui mi guarda intensamente, e mi asciuga ciò che è rimasto delle mie lacrime sulle mie guance, e le fa scomparire, insieme alle mie paure e ai miei pensieri.
Non riesco a pensare ad altro che ai bisonti nel mio stomaco e il cuore che batte forte forte nella mia gola.
Come se non bastasse, non leva la mano dalla mia guancia destra, e io mi beo tra i suoi occhi, di un blu oceano.
Rimaniamo così, per minuti, ore, secoli.
Non ci capisco più nulla.
~~~
Appena entriamo in cucina, vediamo gli altri parlare animamente.
"di cosa parlate?" dico, sedendomi sul divano tra Thor e Visione.
"della festa che farà Tony domani sera." mi spiega Nat.
"cosa? E nessuno mi dice niente? Io adoro le feste!" dico entusiasta.
"ma perché una festa?" chiede Steve, che è ancora in piedi.
"perché voglio onorare e far rientrare nel mondo la nostra nuova compagna." dice Tony guardandomi.
"davvero?! Grazie Tony" gli sorrido e mi alzo per abbracciarlo. Lui all'inizio è titubante, ma poi mi circonda con le sue braccia.
Appena ci stacchiamo mi avvicino a Wanda ed a Nat per parlare di come sarà questa festa.
Sarà divertente e per una sera lascerò stare i miei pensieri.
Forse riuscirò a distrarmi e divertirmi con il mio nuovo mondo, ovvero gli Avengers.

Bad Memories 🌹🖤|Steve Rogers' Fanfiction 💪|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora