Capitolo 21

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-Miley, mi stai ascoltando?- Mi chiede il mio migliore amico mettendo il broncio. Alzo lo sguardo e fisso i miei occhi nei suoi. Annuisco e poi mi guardo intorno.

Come ci sono arrivata qui?

Sono a scuola, nella mensa. Non ricordo di essermi alzata, questa mattina, o di essermi vestita e incamminata verso scuola. Mi guardo il corpo per accertarmi di essermi cambiata. Ho un leggings nero e le Converse dello stesso colore e ho una camicetta bianca con le maniche arrotolate fino al gomito.

-Allora? Che ne dici?- Mi chiede di nuovo Jace. Io annuisco, non capendo ancora quale fosse la proposta. Sembra che quest'altro mese sia volato.

Ho passato il primo mese felice, messaggiando e videochiamando Luke.

Il secondo mese, invece, l'ho passato a piangere e a evitarle.

Nessuno è ancora riuscito a capire perché lo sto evitando. Nemmeno Luke stesso. Probabilmente l'avrà inviata quella sgualdrina che era nella foto e poi avrà cancellato il messaggio. Ma, di certo, non perdo tempo a spiegare a quello stronzo di Luke che so che lui mi ha tradita.

Infondo avrei dovuto aspettarmelo. Avrei preferito, però, che me lo dicesse. Ricevere una foto con il tuo ragazzo -adesso ex- che infila la sua lingua nella gola di una puttana non è il massimo.

-Davvero???- Esclama Jace, eccitato, togliendomi dai miei pensieri. Io lo guardo di nuovo e il suo sorriso svanisce. -Miley, mi dici che cosa è successo? È un mese che eviti tutti e sono convinta che eviteresti anche me, se non ti stessi appiccicato tutto il tempo!- Io faccio spallucce e gioco con la busta della brioche. Non ricordo nemmeno di averla mangiata.

-Miley, mi sto davvero preoccupando. La brioche l'ho mangiata io! Non mangi, non bevi, non rispondi ai messaggi dei ragazzi e stai tutto il giorno chiusa in camera tua a studiare. Mi dici cosa è successo? Ho cercato di non farci caso, ma ormai è impossibile. So che ti manca Luke e che lo ami, ma non devi lasciare che la sua mancanza ti..-

-BASTA!- Urlo. Tutti si girano a guardarmi così abbasso la voce. -Ti prego, basta.- Dico in un sussurro, sentendo gli occhi bruciare. Non posso piangere. Non davanti a tutti. L'ho fatto per un intero mese nella mia stanza, non voglio iniziare a farlo anche davanti a tutti. Jace mi guarda sconvolto.

-Miles, lo sai che puoi dirmi tutto.- Mi dice dolcemente, lui. -È successo qualcosa con..-

-Si- Lo interrompo, sapendo di non riuscire a non crollare se Jace avesse detto di nuovo il suo nome.

-Cosa è successo? Piccola, non piangere.- Si alza e si siede al mio fianco, abbracciandomi. Non mi ero accorta che una lacrima solitaria era scesa dal mio occhio destro. Appena Jace mi bacia sulla tempia, io crollo.

Tutto il mese in cui ho sorriso falsamente per non destare sospetti. Tutto il mese in cui sono uscita per "divertirmi". Tutto il mese in cui ho cercato di dimenticarlo. Tutto il mese in cui non ci sono riuscita. Semplicemente tutto il mese, mi si riversa addosso.

Scoppio in un pianto terribile. Uno di quei pianti silenziosi, del quale nessuno si accorge fino a che non ti guarda. In cui continui a tremare e il tuo respiro comincia a mancare ma non riesci a fermarti. Non riesci a prendere fiato ma continui a piangere e a rimanere senza respiro.

Jace mi accarezza e mi stringe forte ed io mi sento male perché vorrei un altro paio di braccia intorno a me. Braccia che non mi meritano. Che non meritano nemmeno di sfiorarmi. Ed è un bene che Lui sia in tour perché non riuscirei ad essere arrabbiata in sua presenza, mentre lui merita tutta la mia ira.

-Miley, respira. Respira, ti prego.- Mi supplica Jace, scuotendomi le spalle dolcemente. Io continuo a tremare e ad annaspare in cerca di aria, ma non ci riesco. La mia vista è appannata a causa delle lacrime e riesco a percepire la preoccupazione di Jace. Mi asciugo gli occhi con il dorso della mano ma la vista torna ad appannarsi a causa delle continue lacrime.

You're not like him ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora