18

1.2K 56 38
                                    

«Principessa, vediamo di scrivere questa canzone?» mi chiede Taehyung guardandomi negli occhi. Sono sempre tra le sue accoglienti braccia.

«Ok... direi di scriverla sul nostro amore» ricambio lo sguardo speranzosa.

«Ma Namjoon...».

«Sai quante canzoni d'amore avete fatto? Con questo ragionamento sareste tutti innamorati di Halsey o l'uno dell'altro».

Ride. Si ferma di colpo. «Aspetta, ricordi? Io ho cantato Singularity».

«Certo! È la mia canzone preferita!» le sue guance si colorano di rosso. I complimenti lo fanno arrossire comunque.

«E-e lì d-dicevo che non t-trovavo più me stesso p-per le m-maschere che indossavo» spiega balbettante.
Ecco cosa fa a lui l'imbarazzo.

«Sì, cosa c'entra?».

«Potremmo collegarla. Cioè, scrivere che tu, entrata n-nella mia vita mi hai levato l-la maschera per cui non vedevo più il mio v-vero volto».

Batto le mani contenta. «È geniale! Facciamola girare intorno a questo» mi alzo e prendo un quaderno, trovato sulla scrivania, e una penna.

«Scriviamo il testo adesso» appoggio il foglio alla mia gamba, pronta a scrivere.

Lo guardo pensare.
Quando pensa è ancora più bello.

--

Con la mano sporca di inchiostro butto la penna a terra.

«Ho fame e sono stanca di scrivere» mi lamento sdraiandomi sul letto. La coperta disfatta mi culla dolcemente, ma sento che non riuscirei mai a dormire.

«Andiamo a mangiare qualcosa? È ora di pranzo» annuncia Tae guardandosi l'orologio al braccio.

«Non ho nemmeno fatto colazione! Andiamo andiamo» mi alzo e mi rimetto le scarpe. Faccio per uscire ma la voce del ragazzo mi ferma.

«Dove pensi di andare così vestita?» mi chiede con sguardo interrogativo.

«A mangiare» rispondo aggrottando le sopracciglia.

«No no no no no bella principessa, così vestita non esci con Kim Taehyung» si tira in piedi e mi esamina.

«Anzi, andiamo a mangiare che ho fame, ma o out andiamo subito a fare shopping. E ci torniamo anche domani» dopo aver organizzato il nostro tempo si infila le scarpe e mi invita ad uscire di camera.

«Non lo tollero! Cosa sono quei vestiti da due quattrini?».

«Tae, non sono ricca io».

«Beh, io sì! Ti rifaccio l'armadio, vedrai».

Lo guardo mezza interdetta. Più l'ascolto e più capisco che è tutto di fuori.

Usciamo dalla sede ed entriamo in macchina. Si infila un mascherina. «Andiamo da Panda Express ok?» mi comunica sorridendo.

«Yes, 'cause YOU LOVE PANDA EX-PRESS» ridacchia un po' e partiamo. Stranamente non parla per l'intero resto del viaggio.

Arrivati, parcheggia perfettamente tra le righe di un posto e scendiamo.

«Tu hai la patente?» mi chiede chiudendo l'auto.

«Sì, certo! Però non ho molta dimestichezza con le auto, oltre ad essere abbastanza negata mia madre non mi faceva mai guidare» racconto entrando. Il locale non è troppo affollato.

«Davvero? E perché?» sembra molto preso da questo argomento. Mi indica un tavolo e ci sediamo, uno davanti all'altro.

«Sai, non si è mai fidata di me per questo e aveva sempre paura che mi facessi male. Cominciò a lasciarmi andare in bici completamente da sola a 16 anni eh. È davvero oppressiva e fastidiosa. Fortunatamente adesso non devo tornare sotto il suo tetto».

❛I Chose You❜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora