24

1.1K 46 81
                                    

"(h/n), vedi di stare attenta ed arrivare a casa sana e salva" raccomando stretta tra le braccia della mia amica.

"Tranquilla, ce la faccio. Quando arrivo viene a prendermi mamma all'aeroporto" mi spiega dandomi dei colpetti sulla schiena con la mano.

"Va bene, salutamela".

"Lo farò di certo. Tu rimani qua per quanto?".

"Per sempre, credo?" sento l'abbraccio stringersi.

"Prenditi cura di te, anche se non dubito che Tae lo farà. Comunque, ieri sera che avete fatto? Non sei mai stata online su Whatsapp" sussurra nel mio orecchio.

Mi immobilizzai.

"L'ha fatto? Ti ha sverginata?".

"NO!" dico più forte, ma sempre sussurrando. "Non ci siamo arrivati, non ero pronta".

"Ma qualcosa avete fatto eh? Che ti ha fatto? Glielo hai succhiato?".

Sento la faccia in fiamme. Non mi stacco, ma le stringo le braccia più forte.

"No, piccola pervertita. Mi... mi ha fatto un succhiotto".

"E dove?!" esclama cercando sul mio collo.

Mi indico il punto in cui ora c'è la chiazza rossa.

"Lì? Ma si fanno sul collo non lo sapete?" si stacca e mi guarda stranita.

"Se mia mamma lo vede mi riporta in Italia subito" dico a denti stretti.

"Già, vero. Vabbe, buona fortuna qua in Corea, vedi di diventare famosa e farmi tornare eh" ridacchia e mi mette una mano sulla spalla.

"Certo. Con Giuseppe?" abbasso il tono di voce sperando di non farmi sentire dal suo ragazzo, alle mie spalle.

"Torna in Italia fra due giorni. Mi ha promesso che verrà in città appena ha le ferie" mi spiega con occhi sognanti.
Bello l'amore.

"Capito. Allora vai, il tuo volo parte tra mezz'ora. Fai buon viaggio" sorrido veramente, sperando che tutto le vada bene.

"Grazie. Spacca tutto" mi abbraccia ancora e se ne va, con un gesto della mano.

Sentendo le lacrime agli occhi, dico a Tae di andare via.

«Tutto bene?» domanda con la sua voce profonda. Quella voce che sempre riesce ad arrivare al mio cuore.

Annuisco. «È difficile dividersi da un'amica importante, penso tu lo sappia» mi stringe a sé per un fianco e mi bacia la testa.

«Che facciamo ora?» domando guardandolo. Cerco di non pensare alla partenza di (h/n).

«C'è un negozio carino qua in aeroporto» mi guarda malizioso «possiamo farci un salto se vuoi».

«Suvvia, ti accontento per oggi. Andiamo» sorride e mi prende per mano, correndo per l'aeroporto.

«Tae, vai piano ci guardano tutti!» mi lamento ridendo. Infatti tutte le persone ci guardavano indispettite.

«E allora? Quante volte credi di rivederle ancora?» sorride girandosi per guardarmi.

Con quei capelli biondi nascosti nel basco francese mi fa davvero impazzire, più del solito.

«Non penso di rivederle mai più però...».

«E allora? Divertiamoci e via, no?» mi tira più forte per portarmi vicino a lui e stringermi per i fianchi.

«Sei bellissima».

«Perché tu? Con questi capelli sei uno schianto» dico avvicinando il mio viso al suo.

«Lo so, lo so, ma te di più» sorride alzando le sopracciglia.

❛I Chose You❜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora