❛I Chose You❜

１４

Ci stacchiamo e mi guarda con occhi luccicanti.

«Hai visto? Volevi un bacio e te l'ho dato» gli accarezzo il viso con una mano, ritirandogli su la mascherina.

«Ti amo» mi rivela.

«Dobbiamo conoscerci meglio, ricordi? Abbiamo fatto un bel passo però...».

«Finiamo questo dolce e andiamo alla sede principessa» si risiede e mangia di gran carriera. Lo imito e dopo poco abbiamo finito.

«Tae, guidami» ordino mettendo le mani sulle sue possenti spalle.

«Il TaeBus sta per ripartire!» annuncia. Mi prende a mo' di sposa, di nuovo, e mi porta fino alla sua costosa auto. Mi apre la portiera e fa un profondo inchino.

«Mademoiselle».

«Oh, mercis Monsieur» lo ringrazio fingendomi una dama ottocentesca.

Mi accomodo nell'auto, chiudo lo sportello e aspetto che entri pure Taehyung.

Mi strofina la testa dolcemente e partiamo. Mando un messaggio a (H/n) per informarla di questo cambio di itinerario. Nemmeno lo legge, lei è con il suo bel Giuseppe.

Dopo qualche minuto interrompo il silenzio creatosi in passato.

«Non vai un po' troppo forte?» chiedo notando la velocità a cui sta andando sulla sua fuoriserie.

«Ma no, sono al limite del limite».

«Che giri di parole!»

«Non prendermi per il culo».

«Guida vai, non voglio schiantarmi in un muro!».

«Secondo te vorrei tu mi morissi? Tu che sei il love of my life?».

Il mio viso prende fuoco.
Abbasso lo sguardo e mi sposto i capelli dietro l'orecchio.

Non sono abituata a tutto questo amore.

«Love of my life, you've hurt me
You've broken my heart and now you leave me»

Le note della mia canzone preferita dei Queen escono melodiose dalla bocca del ragazzo.

Lo guardo incredula e mi unisco a lui.

«Love of my life can't you see
Bring it back, bring it back, don't take it away from me because you don't know what it means to me».

«Quanto canti bene cavolo» si complimenta.
Lo ringrazio rosa a in viso.

«Sai... l'amore della vita di Freddie Mercury era Mary Austin. Il mio sei tu».

Rimango a testa bassa con gli occhi bagnati.

«Non piangere principessa, sei più bella quando non piangi» mi asciuga le lacrime con un dito.

Ferma la macchina e mi abbraccia.

«Ti amo, devi abituarti» mi da un bacio sulla fronte e mi dice di scendere. Mi asciugo l'acqua rimasta e mi guardo davanti.

Eccoci alla BigHit. Un edificio enorme si innalza davanti a noi.

«Non me l'aspettavo così grande» penso ad alta voce.

«Potere della BigHit» risponde il ragazzo sorridendomi.

«Pure io ero scioccato la prima volta che venni qua. Pensa, ero vestito talmente bene per fare bella figura che gli altri mi presero per uno snob» mi racconta alzando gli occhi al cielo.

«Oh, sì! L'avevo letto da qualche parte su Internet».

«Non dimenticherai mai questo momento. Imprimitelo bene in mente, lo ricorderai per tutta la vita».